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Data: 28/04/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Sit-in dei sindacalisti alla funivia. La Cgil: «Primo maggio di lotta». Manifestazione nel luogo-simbolo: l'impianto sarà chiuso per la sostituzione delle quattro funi portanti

L'AQUILA La Cgil festeggia il Primo Maggio pensando anche al futuro del Gran Sasso. La "Carovana dei Diritti" si muoverà mercoledì sul territorio provinciale, iniziando con un flash mob proprio a Fonte Cerreto, dove la funivia sarà ormai ferma per i lavori di sostituzione delle 4 funi portanti, imposti dall'Ansfisa, l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali. Intanto ieri la Provincia ha riaperto la strada per Campo Imperatore, dopo le recenti nevicate: a fine aprile si ripete lo spettacolo del percorso fino a quota 2.100 metri tra due muri di neve.LA CAROVANA DEI DIRITTILa Cgil della provincia dell'Aquila celebra la festa dei lavoratori portando la sua "Carovana dei Diritti" su tutto il territorio provinciale, unendo idealmente i territori sul tema della pace, del lavoro e della giustizia sociale. «Sarà l'occasione per fare, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori», scrivono dalla segreteria provinciale del sindacato, «una riflessione sulla condizione del lavoro e del non lavoro nella nostra provincia. Inizieremo di buon'ora da un luogo simbolo raccogliendo le difficoltà che i lavoratori incontrano quando irresponsabilmente il lavoro non viene curato. Alle 8.30 saremo a Fonte Cerreto a dare simbolicamente e concretamente la nostra solidarietà e attenzione a quel mondo della montagna che sconterà dal prossimo primo maggio l'impossibilità di utilizzo della funivia del Gran Sasso, con ciò che ne può conseguire in termini di perdita occupazionale e salariale, rischiando di compromettere il sistema turistico della nostra montagna». Il Concerto Bandistico della Città di Paganica concluderà il flash mob di Fonte Cerreto. LE ALTRE TAPPEAlle 10.30 del primo maggio le celebrazioni della Cgil si sposteranno a Luco dei Marsi, «dove da lunga tradizione si celebra, in Piazza Umberto I, la festa delle lavoratrici e dei lavoratori, con lo sguardo rivolto alle lotte contadine per l'emancipazione e il riscatto che ancora oggi sono attuali e ci consegnano l'esempio per immaginare il futuro». Si chiude a Sulmona alle 17: «Sarà l'occasione», sottolineano dal sindacato, «per riflettere sulla condizione di quell'area del nostro territorio provinciale che, in maniera più marcata che altrove, è oggi afflitta dai mali di tutte le aree interne della nostra provincia. Depauperamento del tessuto industriale, spopolamento, carenza di servizi e aggressione ambientale. L'iniziativa si concluderà in piazza XX Settembre a Sulmona con musiche e canti del mondo del lavoro a cura di Michele Avolio. Ringraziamo il Comune di Sulmona per il patrocinio dell'iniziativa. Sarà una giornata intensa e ci auguriamo ricca di spunti e riflessioni sulla condizione del lavoro nella nostra provincia. Viva la festa delle lavoratrici e dei lavoratori, viva la Cgil», concludono. SI FERMA LA FUNIVIATra due giorni scatta lo stop alla funivia, come stabilito nel nulla osta provvisorio firmato lo scorso 11 gennaio dall'Ansfisa, dopo un esposto in cui si ipotizzavano criticità su uno dei cavi, senza certezze sulla data di riapertura al pubblico. Il Comune, dopo aver approvato la sostituzione delle funi prevedendo il reperimento dei 4 milioni di euro all'interno dell'avanzo di amministrazione, ha dato il via libera all'indagine di mercato per la predisposizione del progetto, che costerà circa 200mila euro. Nel frattempo, l'ente ha anche fatto ricorso al Consiglio di Stato, contro la sentenza del Tar che ha confermato la necessità dell'intervento in anticipo rispetto al 2028. 


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