BUSSI Chi, dopo tanta attesa e animati battibecchi su competenze e oneri, si aspettava un'opera grandiosa e tempi di realizzazione lunghi è rimasto deluso. La nuova rotatoria sulla Tiburtina, all'altezza dell'ingresso del casello Bussi-Popoli dell'A25, ha un raggio stretto e, al contrario di ogni previsione, è stata realizzata in pochi mesi. La canalizzazione della statale e l'immissione sulla rampa d'accesso all'autostrada sono state ricavate senza demolire il muro di contenimento della scarpata della montagna, sulla destra provenendo dall'Aquila, ma utilizzando la carreggiata della Tiburtina e parte dell'area della rampa di accesso al casello. I lavori sono ancora in corso, però la chiusura del cantiere è ormai imminente e la rotatoria è già percorribile, anche se con cautela. Attualmente si stanno realizzando le aiuole spartitraffico, sia dal lato della montagna che dal lato del casello. Indubbiamente cessa il calvario del traffico pendolare che, soprattutto sulla direttrice L'Aquila-Pescara, era costretto a un supplemento di strada normale fino a Torre de' Passeri o, peggio, alla pericolosa acrobazia dell'inversione di marcia lungo la Tiburtina per imboccare il casello aggirando i birilli. Tuttavia il rondò non manca di porre problemi nuovi, anche in tema di sicurezza.
Decisivo nella soluzione del problema causato dalla lunga chiusura della rampa d'ingresso in autostrada è stato l'intervento del prefetto di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo, che si era fatto interprete dei problemi sollevati dai sindaci di Bussi e Popoli e mediatore nella controversia tra Anas, titolare della Tiburtina, e Strada dei Parchi per l'A25. «Problemi e difficoltà causate dall'interruzione dello svincolo commenta il sindaco di Bussi, Salvatore Lagatta - stanno per essere definitivamente superate. Tutto è stato possibile grazie all'impegno assunto in prima persona dal Prefetto. Un impegno che non si è limitato ad un'azione di pura formalità istituzionale, considerata la passione con la quale ha condotto le trattative con gli enti interessati. Il nostro Comune, così come Popoli, ha sempre partecipato alle azioni promosse dal Prefetto. Esprimiamo soddisfazione per una soluzione che dimostra, ancora una volta, che battaglie giuste in difesa del territorio sono più facili da risolvere se c'è sinergia tra le istituzioni».
LE OMBRE Il risultato è che nessun automobilista dovrà più azzardare manovre vietate per entrare in A25. A sentire gli umori degli utenti, però, la rivoluzione nella viabilità sembra destinata a creare qualche disagio. Il raggio stretto della rotatoria, infatti, costringe i pullman e i mezzi pesanti a difficoltose manovre. Ne sanno qualcosa i pendolari degli autobus di linea. Molti gli automobilisti, inoltre, che segnalano difficoltà dovute al fatto di uscire dalla rampa del casello e trovarsi subito nel bel mezzo della rotatoria. E c'è anche chi ritiene che si sia creata una condizione più pericolosa della precedente. Per avere un'idea precisa bisognerà, comunque, aspettare la chiusura dei lavori che dovrebbe avvenire a breve. Un fondamentale aiuto alla circolazione in sicurezza arriverà dalla segnaletica orizzontale e verticale che sostituirà quella provvisoria del cantiere ancora in corso.