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Data: 17/07/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

A14, gli autotrasportatori ora chiedono i danni Un'altra giornata di code, disagi e proteste sull'autostrada piena di deviazioni. Traffico incolonnato e circa tre ore per percorrere il tratto Vasto-Teramo

TERAMO Una giornata di fuoco anche quella di ieri, sul tratto abruzzese della A/14. Traffico rallentato, lunghe file e incolonnamenti, a causa di deviazioni e restringimenti della carreggiata. Tre ore, in media, per percorrere il tratto Vasto-Teramo. Sia verso sud che salendo verso San Benedetto del Tronto la situazione è al limite. E con il week-end alle porte, potrebbe peggiorare, tra le proteste degli autotrasportatori, che hanno avviato una richiesta di risarcimento danni.
CHIEDIAMO I DANNI. Dopo lo scontro Regione-Governo, con la durissima presa di posizione del governatore, Marco Marsilio, adesso tocca alla Fai-Conftrasporto Adriatico, che ha avviato un'azione risarcitoria «in quanto prevede danni di carattere extra contrattuali per gli insostenibili ritardi e i disagi, per danno emergente e lucro cessante connessi ai ritardi, mancate consegne, costi di attesa, mancati incassi, sanzioni e stress psicofisico, subiti a partire dall'autunno scorso».All'iniziativa potranno aderire individualmente le aziende e gli operatori interessati, indipendentemente dalla propria provincia di origine. «Ci stiamo avvicinando a un anno di disagi e code infinite lungo la A/14», spiega il coordinatore Fai Adriatico, Natalino Mori, «dopo decine di incontri, tavoli tecnici e istituzionali, interrogazioni parlamentari e istanze di dissequestri, il tratto autostradale fra Porto Sant'Elpidio e Pescara si conferma il collo di bottiglia della viabilità Italiana».
UNO SCARICABARILE. «Nonostante le proteste», prosegue Mori, «nella giostra dello scaricabarile fra Autostrade per l'Italia e ministero delle Infrastrutture, in cui tutte le parti sembrano avere documenti e buone ragioni per rimanere nelle rispettive posizioni a pagarne le spese sono cittadini, turisti e, soprattutto, autotrasportatori. Per questo abbiamo deciso di seguire l'unico sentiero che consente di accertare le responsabilità di un danno per lo meno sotto il profilo giuridico». La Fai-Conftrasporto ha dato mandato allo studio legale Francesco e Michele Pagano, di predisporre un'azione di risarcimento danni. «La procedura consentirà di coinvolgere tutti gli altri soggetti che eventualmente abbiano concorso a causare il danno», fa sapere Mori. Domani, alle 11, nella sala convegni del Centro agroalimentare di San Benedetto del Tronto, si terrà un incontro informativo con tutti gli operatori che vorranno aderire all'iniziativa, alla quale si potrà partecipare anche in videoconferenza contattando Giuseppe Montagnese (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al 348-2243819) e Celestino Cameli (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al 335-7707063).
CANTIERI-TRAPPOLA. «Siamo arrivati al culmine di una situazione grave, pericolosa e ormai non più sostenibile lungo la rete autostradale abruzzese A/14», afferma il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, «le continue chiusure provocano gravi conseguenze alla ripresa del Paese e dell'Abruzzo in un anno che, come noto, è già di per sé molto faticoso. Quel che ho chiesto nei numerosi interventi fatti in passato, visto che ho sollevato la questione ormai da tempo, e che chiedo ancora una volta è la realizzazione della terza corsia autostradale, considerato che il tratto della A/14 abruzzese è trafficatissimo». La seconda richiesta avanzata da Di Giuseppantonio riguarda la realizzazione della corsia di emergenza, che addirittura manca in alcuni tratti della provincia di Chieti della A/14, cosa che ovviamente non è plausibile».

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