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Data: 28/01/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

A14, il gestore dal giudice per chiedere il dissequestro Oggi al tribunale di Avellino il piano di monitoraggio del viadotto del Cerrano Prevede il posizionamento di sensori alla base dei piloni per sorvegliare la frana

PESCARA Sarà presentata questa mattina al tribunale di Avellino, compatibilmente con i tempi tecnici delle segreterie, la relazione di Autostrade per l'Italia con la quale il gestore della A14 chiederà il dissequestro e la rimozione di limitazioni e divieti per i mezzi pesanti sul viadotto del Cerrano. Ieri nella sede della prefettura di Teramo si è tenuta una riunione durante la quale i rappresentanti degli enti locali hanno preso atto del provvedimento, suggerendo anche qualche modifica. Per grandi linee il progetto prevede il monitoraggio costante del viadotto attraverso il posizionamento di sensori di ultima generazione alla base dei piloni, in grado di rilevare ogni minimo movimento del terreno e segnalare un'eventuale frana in atto. Una circostanza che farebbe alzare la soglia di allarme, e che comporterebbe quindi l'interdizione totale al traffico del tratto tra Pineto e Città Sant'Angelo. In sostanza, il compito degli enti locali, e della protezione civile sarebbe quello di gestire gli "effetti" qualora ci si trovasse a fronteggiare un'emergenza del genere, come la viabilità (e la deviazione su strade alternative) e l'assistenza agli automobilisti. Vale a dire, sottolinea il sindaco di Città Sant'Angelo, Matteo Perazzetti, quello che i Comuni stanno facendo da un po' di tempo a questa parte. «Nel momento in cui venisse rilevato uno spostamento anche minimo della frana», spiega il primo cittadino di Città Sant'Angelo, «sarebbe richiesto il nostro intervento per la gestione della criticità», nei limiti e attraverso gli strumenti di cui gli enti locali dispongono. «Semplicemente», osserva Perazzetti, «quello che sta accadendo adesso». Il sindaco sottolinea che la situazione è critica, «e l'obiettivo deve essere quello di ristorare i cittadini e le imprese. I danni al turismo», sottolinea, «anche se adesso non sono evidenti si stanno già generando e si conteranno solo alla fine della stagione estiva, perché i potenziali turisti che in questo momento stanno pianificando le prossime vacanze, nelle loro scelte terranno conto anche di queste difficoltà. Prima si risolve questo problema, meglio è per tutti». Risale a due giorni fa la protesta dei cittadini dei comuni rivieraschi, esasperati dal passaggio dei Tir che si sono riversati in massa sulla Statale 16 Adriatica, e che fanno i conti con strade dissestate e smog alle stelle. Una soluzione che scontenta anche gli autotrasportatori, costretti a percorsi a ostacoli incompatibili con i tempi di consegna delle merci. «Alla riunione», ha riferito il sindaco di Silvi, Andrea Scordella, «c'erano i rappresentanti di tutti gli enti preposti, ma si è trattato semplicemente di una presa d'atto da parte nostra. Abbiamo anche dato qualche suggerimento senza entrare nel merito, dal momento che non siamo titolati a farlo».Ora spetta al Gip di Avellino decidere se gli accorgimenti proposti da Aspi sono tali da far ritenere superata l'emergenza, e far tornare i Tir sul viadotto del Cerrano. Non si riescono a fare previsioni sui tempi ma nelle altre occasioni, sottolinea Scordella, la risposta è arrivata nel giro di 4-5 giorni. Autostrade per l'Italia, per voce del direttore di Tronco di Pescara, Marco Perna, si è detta disponibile attraverso la società Pavimental, che appartiene allo stesso gruppo, a supportare «i Comuni di Silvi e Città Sant'Angelo nelle attività di riqualifica e pavimentazione delle tratte di loro competenza della strada statale 16».


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