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Data: 05/01/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

A14, via ai rimborsi per chi rimane in coda Il gestore Aspi rende noto l'indirizzo per inviare le richieste: sarà inondato E Federconsumatori pubblica il fac simile della domanda di risarcimento.

Tariffe, gli aumenti restano congelati Il ministro De Micheli: bloccati in A14 per tutto l'anno e su A24 e A25 fino a ottobre del 2021


PESCARA Autostrade per l'Italia, almeno per una volta, arriva prima della Befana. Dice sì ai rimborsi per le maxi-code, che ieri hanno raggiunto la lunghezza di 12 chilometri, le attese estenuanti e le imprecazioni, nel tratto abruzzese dell'A14 colpito dai sequestri sui viadotti.
LA RESA. «Gli automobilisti che dovessero subire ritardi significativi nei tempi di viaggio lungo le tratte della A14 oggetto di provvedimento da parte dell'Autorità giudiziaria potranno inviare una richiesta di rimborso alla casella di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., allegando copia dell'attestato di viaggio».Così, alle 16 di ieri, ha comunicato l'Aspi, la società Autostrade per l'Italia. L'indirizzo sarà inondato di mail.
BOLLINO NERO. «Nel corso del week end appena iniziato è atteso un considerevole aumento dei volumi di traffico sulla rete di Autostrade per l'Italia lungo le principali direttrici da Sud verso Nord, in vista dei rientri per il termine delle festività natalizie. In particolare», aggiunge la società che ha in concessione la rete autostradale, «accodamenti con tempi di percorrenza significativamente superiori alla media sono previsti in A14, nel tratto compreso tra Vasto Nord e Porto Sant'Elpidio verso Ancona/Bologna (cioè il nostro, ndr) per la presenza di restringimenti di carreggiata disposti dall'Autorità giudiziaria. Lungo tali tratte i flussi maggiori si registreranno durante le giornate del 5 e 6 gennaio, oggi e domani, dalla mattina e fino alle prime ore della serata. Per questo motivo», continua Aspi, «agli utenti che dalla Puglia e dall'Abruzzo intendono mettersi in viaggio verso Nord si consiglia di programmare le partenze in modo da attraversare i tratti abruzzesi e marchigiani della A14 nelle prime ore del giorno o nella tarda serata».
LA RICHIESTA. Inoltre: «In previsione di tali flussi di traffico, Aspi ha informato le strutture tecniche del Mit (ministero dei Trasporti), proponendo una soluzione per rimodulare temporaneamente il posizionamento dei restringimenti, riducendone sensibilmente l'effetto sulla circolazione. Sulla base di tale soluzione, è stata sottoposta all'Autorità giudiziaria una specifica istanza. Di tale iter sono state informate anche le Prefetture locali».E infine: «La società ha disposto un Piano operativo specifico, condiviso con la Polizia stradale, potenziando il numero di uomini e mezzi su strada per assistere e informare l'utenza e per valutare eventuali percorsi alternativi in funzione dei tempi di percorrenza, monitorati in tempo reale. E nelle fasce orarie di maggiore afflusso verrà disposto un presidio permanente della Protezione Civile che con 7 squadre dislocate lungo l'intera tratta offrirà assistenza agli utenti». Ma torniamo ai rimborsi.
LA STRADA È DOPPIA. I canali per ottenere i risarcimenti dei pedaggi sono due. All'Aspi che, a partire dall'8 gennaio, assicura l'avvio delle pratiche di risarcimento («La società erogherà i relativi rimborsi di pedaggio, valutando le richieste pervenute in funzione dei disagi effettivamente subiti»), si aggiunge la proposta lanciata da Federconsumatori.Perché pagare un pedaggio di fronte a un servizio del genere? Perché sborsare decine di euro per rimanere ore e ore bloccati? I pedaggi, tra i più alti d'Europa, sono rimasti immutati, nonostante il livello del servizio dell'A14 sia sceso molto al di sotto di quello normale in autostrada. Partendo da questi presupposti, legati ai sequestri, Federconsumatori invita «chi ha subito disagi a inviare ad Autostrade per l'Italia una richiesta di conciliazione per ottenere il rimborso del pedaggio pagato. I tempi non saranno brevi, purtroppo, ma il primo passo da fare è quello di ufficializzare il disservizio subito, allegando anche i biglietti di ingresso e uscita dall'autostrada oltre alle ricevute del pagamento del pedaggio».
IL FAC SIMILE. Federconsumatori indica anche come scaricare il modello-fac simile, preparato da Davide Falcioni, per chiedere i rimborsi. Ecco il link: https://www.federconsumatori.it/news/foto/Modulo%20Conciliazione%20Autostrade%202019.pdf. Si consiglia, infine, di informarsi, oggi e domani, prima della partenza sulle condizioni di viabilità lungo il tragitto che si dovrà fare e, una volta in auto, di ascoltare i notiziari radiofonici, stando attenti ai pannelli a messaggio variabile sull'A14. Buona fortuna.
05 gennaio 2020 modello di rimborso

Tariffe, gli aumenti restano congelati Il ministro De Micheli: bloccati in A14 per tutto l'anno e su A24 e A25 fino a ottobre del 2021

PESCARA Ma c'è anche un'altra buona notizia per gli automobilisti che percorrono le autostrade abruzzesi, sempre sul fronte dei pedaggi, che restano congelati fino a tutto il 2020, e comunque fino all'aggiornamento del Piano economico-finanziario, per quanto riguarda la A14, e fino a ottobre del 2021 per la A24 e la A25. Vale la pena ricordarlo, in piena polemica sul caos in A14. Il congelamento dell'aumento dei pedaggi è un provvedimento che in realtà riguarda la maggior parte delle autostrade italiane, come rende noto Paola De Micheli, ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Sul sito del Mit c'è un post con il quale si spiega che «sul 95% della rete autostradale in concessione non sono previsti incrementi tariffari per l'anno 2020».Ma andiamo per ordine. Sono 16 le concessionarie, tra le quali Autostrade per l'Italia (che gestisce i tratti abruzzesi della A14), e Strada dei Parchi (che gestisce la A24 e la A25), «per le quali», informa il Mit, «il periodo regolatorio è pervenuto a scadenza». Per questi gestori la norma contenuta nel decreto Milleproroghe prevede che il termine per l'adeguamento delle tariffe autostradali (relative all'anno 2020), «è differito sino alla definizione del procedimento di aggiornamento dei Piani economici finanziari predisposti in conformità alle delibere adottate dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art)». Inoltre, per Strada dei Parchi, Autostrade per l'Italia e Milano Serravalle, sono stati congelati anche gli incrementi tariffari relativi agli anni precedenti il 2020. Per Strada dei Parchi gli aumenti erano del 12,89% per il 2018 e del 5,59% per il 2019, e le Autostrade per l'Italia dello 0,81%, solo per l'anno 2019.Restando in tema di A24 e A25, si legge ancora sul sito del Mit, «si fa presente che, relativamente alla Concessionaria Strada dei Parchi, l'incremento tariffario è ulteriormente sospeso fino al 31 ottobre 2021 ai sensi della la legge 12 dicembre 2019, numero 156», quella che prevede misure urgenti per il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici. Per questo motivo «sulle autostrade A24 e A25 continueranno ad applicarsi le tariffe di pedaggio vigenti alla data del 31 dicembre 2017», fino l 31 ottobre del 201.Per quanto riguarda Strada dei Parchi, la partita si gioca tutta sull'approvazione del nuovo Piano economico finanziario, all'interno del quale dovrebbero essere inserite delle misure per calmierare i pedaggi. Più complessa la questione per Autostrade per l'Italia, con il Movimento Cinque Stelle, e in primis il ministro Di Maio, che insiste sulla revoca della concessione.
 

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