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Data: 22/03/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Altri morti, ora sono 26 I contagiati sono 529. Marsilio: stop a Brioni e grandi aziende in Val di Sangro

22 MARZO 2020 il centro

PESCARA Giorno dopo giorno, aumenta il numero delle vittime in Abruzzo: sono sempre di più le persone risultate positive al Covid-19 e poi decedute. Il bollettino diffuso dalla Regione nel pomeriggio parla di 22 morti, ma successivamente si aggiungono almeno altri quattro decessi, che portano così il totale a 26. Continuano a crescere anche i numeri del contagio: 79 casi in più in un giorno, 529 quelli complessivi. E' una corsa contro il tempo per contenere la diffusione del virus. In questa direzione va la scelta di Marsilio, pronto a chiudere tutte le attività non necessarie.

MORTI. Mentre le proporzioni dell'emergenza assumono dimensioni sempre maggiori, cresce il tragico bilancio delle vittime. Tra queste ci sono due uomini di Crecchio, un uomo e una donna di Ortona, un uomo e una donna di Pianella, una donna di Casoli, una donna di Paglieta, un uomo di Chieti, un uomo di Collecorvino, un uomo di Pineto, un uomo di Roccascalegna, una donna e un uomo di Montesilvano, due uomini di Pescara, un uomo di Città Sant'Angelo, una donna e quattro uomini a Castiglione Messer Raimondo e una molisana che era ricoverata a Chieti. Il bollettino della Regione risale al primo pomeriggio, ma nel corso della giornata i numeri aumentano. Almeno altre quattro le persone decedute nei reparti destinati al Covid-19: una donna di Civitella Casanova, una 75enne di Pescara che era ricoverata ad Atri, due anziani morti a Penne.

NUOVI CONTAGI. Cresce rapidamente anche il numero dei contagi. Dalle analisi eseguite nel laboratorio della Asl di Pescara e dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo, emergono 79 nuovi casi. Il totale è di 529 persone positive. Del totale dei casi, 31 si riferiscono alla Asl Avezzano Sulmona L'Aquila, 91 alla Asl Lanciano Vasto Chieti, 105 alla Asl di Teramo e 302 alla Asl di Pescara. I pazienti in terapia intensiva in gravi condizioni sono 44.

LA MAPPA. La mappa della diffusione del virus in Abruzzo si estende sempre di più. Quasi cento i comuni che fanno registrare almeno un caso. L'elenco, diffuso dalla Regione Abruzzo, si basa sulla residenza sanitaria, che potrebbe non coincidere con quella reale. A Montesilvano, ad esempio, vengono segnalati 51 casi, mentre il sindaco ne comunica trenta. Le cifre danno comunque la misura di come il contagio si stia espandendo. Ottantadue i casi a Pescara, 33 a Penne, 19 a Città Sant'Angelo, 18 ad Ortona, 11 a Civitella Casanova.

SINDACI POSITIVI. Ben 31, su poco più di 2mila abitanti, i casi a Castiglione Messer Raimondo, centro nella zona rossa. Proprio nel paese della Val Fino, il sindaco, Vincenzo D'Ercole, annuncia la sua positività al Covid-19. Positivo anche il primo cittadino di Montefino, Ernesto Piccari, medico dei due paesi confinanti.

CHIUSURA TOTALE. Prima ancora della conferenza stampa di Conte, il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio, si è detto pronto ad imporre la «chiusura di tutte le attività non strategiche e la limitazione degli orari e delle modalità di svolgimento delle attività consentite». Tra queste dovrebbero rientrare anche gli stabilimenti della Brioni, nell'area vestina, e le attività della Val di Sangro, come la Honda o la Sevel, zona in cui comunque le aziende stavano sospendendo volontariamente la produzione. Ma l'annuncio di Marsilio è di fatto superato dalla decisione del premier.

TAMPONI AI MEDICI. La Regione, che sta lavorando su più fronti per gestire un'emergenza senza precedenti, potrebbe varare una direttiva per effettuare tamponi a medici, infermieri ed operatori sanitari, con il criterio delle professioni più a diretto contatto con i pazienti o con i casi sospetti, quindi più a rischio, e su base volontaria. Si sta organizzando una rete con l'implementazione di laboratori per i test anche nelle Asl di Chieti e dell'Aquila, considerato che a Pescara c'è il centro di riferimento regionale e che a Teramo è operativo l'Istituto Zooprofilattico. «Siamo pronti a gestire bene un'emergenza che è al punto apicale, secondo le curve fatte da statistici ed epidemiologi. Mi auguro che vada a stabilizzarsi nei prossimi giorni per poi scendere», dice l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì. «Siamo sul fronte 24 ore al giorno. Stiamo gestendo anche la sempre maggiore richiesta di terapia intensiva e sub intensiva, posti che stiamo ampliando. Per ora, stiamo tenendo». Sulla questione dei tamponi al personale sanitario intervengono la parlamentare Stefania Pezzopane e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, entrambi Pd, secondo i quali i test vanno fatti a tutti gli operatori sanitari entrati in contatto con soggetti positivi, «a chi sta in ospedale e ai medici di base, per la loro salute e perché possono essere vettori del virus».


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