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Data: 16/11/2019
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Ama, approvata la delibera “sì” alla ricapitalizzazione. L’operazione da 1,3 milioni salva l’azienda dal default ma mancano ancora 900 mila euro. Si va verso il taglio degli stipendi dei dipendenti il manager Berardi si autoriduce il compenso

La ricapitalizzazione da 1,3 milioni di euro passata ieri in consiglio, non rappresenta un traguardo, ma un punto di ripartenza per l’Ama che, grazie all’approvazione della delibera in consiglio comunale con il sì della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, ha scongiurato la messa in liquidazione. La discussione si è svolta sotto gli occhi attenti di una folta delegazione di dipendenti Ama, studenti e sindacalisti che hanno provato a mostrare uno striscione di protesta in aula. Sullo sfondo i velati j’accuse di Giorgio De Matteis, Francesco de Santis e Roberto Junior Silveri all’assessore Carla Mannetti che, schierandosi dalla parte dei lavoratori, aveva peraltro definito inadeguato il piano di ristrutturazione elaborato dall’amministratore unico, Giammarco Berardi dando forfait in giunta. «L’emendamento del sindaco, supera questa visione?» Ha chiesto de Matteis per stanare la Mannetti salvata da un intervento provvidenziale del dirigente De Nardis.Ma De Matteis ha rintuzzato in serata: «Coraggiosa l’assessore Bargamotto per aver portato la delibera, al contrario di quanto fatto dall’assessore alla viabilità che non ha votato il provvedimento in giunta». E a proposito di coraggio l’amministratore Berardi, come rivelato dal capogruppo della Lega, Francesco De Santis, si è autosospeso lo stipendio da qualche mese per solidarietà nei confronti dei lavoratori Ama i cui salari potrebbero diventare più leggeri in seguito alla revisione della contrattazione di secondo livello. Servono 900 mila euro in più ogni anno, questa l’unica certezza al momento; non è chiaro se saranno solo il frutto dei sacrifici dei lavoratori. Di quanto saranno ridotti i loro stipendi? Tutto dipenderà dall’esito della contrattazione, ma non solo. Giorgio De Matteis ha chiesto che la Regione si accolli una parte del finanziamento prevedendo risorse nel bilancio in approvazione a dicembre di competenza dell’assessore Guido Liris che sembra stia già lavorando al reperimento di 500 mila euro l’anno. Del resto all’origine della situazione debitoria di Ama c’è stato proprio il taglio del contributo nel 2016 da parte della Regione Abruzzo di circa 900 mila euro. E’ stato però un errore blu, come sottolineato dal consigliere Americo di Benedetto, non adeguare il contratto di servizio alla riduzione del contributo regionale. La negativa congiuntura astrale di Ama è stata descritta dall’assessore alle Spa Fausta Bergamotto: 25 automezzi, su 88, vecchissimi che da gennaio si sarebbero dovuti fermare; aumento del costo del carburante; taglio del contributo della Regione, rinnovo del contratto nel 2015 che ha contribuito ad accentuare disparità fra i lavoratori. Votando la delibera che finirà sotto la lente di ingrandimento della Corte dei conti, come preconizzato dall’assessore proponente Fausta Bergamotto, i consiglieri si sono assunti una grande responsabilità anche perché si tratta di un ingente debito fuori bilancio.


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