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Data: 07/08/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Amazon, mancano i bus: è già polemica

SAN SALVO. Prime rilevazioni dei sindacati sulla recente apertura del polo logistico Amazon. Per i lavoratori che dal 1 agosto hanno preso servizio non ci sono mezzi pubblici a disposizione per raggiungere lo stabilimento. Attualmente il sito conta 460 dipendenti che arrivano non solo dall'Abruzzo, ma, in buona parte, anche dal Molise. Tutti al momento raggiungono il posto di lavoro con i propri mezzi nonostante, sin dal suo concepimento, il centro sia stato pensato già fornito di pensiline per l'attesa degli autobus. Cgil Abruzzo-Molise ha così indirizzato una lettera ai presidenti delle due regioni, Marco Marsilio e Donato Toma, e agli altri amministratori aventi competenza in materia di trasporto pubblico e lavoro per chiedere «un incontro urgente al fine di individuare formule e soluzioni atte a risolvere tali disagi e a assicurare ai lavoratori quel diritto universale alla mobilità». I principali stabilimenti della zona industriale sansalvese (come Pilkington e Denso) sono già collegate con gli autobus, Amazon no.
IL PARADOSSO
«È davvero paradossale che un colosso internazionale dell'e-commerce continua Carmine Ranieri (Cgil Abruzzo Molise) e Franco Rolandi (Filt Abruzzo Molise) non si siano poste il problema di dover garantire da subito quel trasporto pubblico in grado di ridurre ai dipendenti gli ingenti costi del carburante». L'istituzione di linee dedicate (o l'aggiunta di fermate a quelle esistenti) permetterebbe infatti anche di ridurre il traffico su strada: non solo un risparmio in termini ambientali, ma anche un passo per evitare un ulteriore saturazione della viabilità soprattutto negli orari di cambio turno che, attualmente, coincidono con le altre fabbriche.
«SENZA PROGRAMMAZIONE»
«L'assenza di una adeguata programmazione del servizio di trasporto degli operai  concludono i due sindacalisti è altresì illogica se si considera che già da tempo è pienamente operativo e funzionale il trasporto degli operai che prestano servizio in alcune fabbriche limitrofe (Pilkington, Denso ecc.) e dalle quali e attraverso i mezzi pubblici riescono a muoversi sia dall'Abruzzo che dal Molise raggiungendo con facilità il posto di lavoro. I turni di ingresso e uscita risultano assolutamente incompatibili anche con il servizio ferroviario verso il quale peraltro ci sarebbero ulteriori difficoltà legate alla necessità di dover raggiungere la stazione ferroviaria che dista a circa 4 chilometri».

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