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Data: 05/09/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Autobus sulla strada parco per gli studenti pendolari. Proposta di Tua ai Comuni di Pescara e Montesilvano per decongestionare il traffico Il presidente Giuliante: per garantire il distanziamento circolerà il 20% in più di mezzi
Che cosa ne pensa Pescara: «Il progetto impone lavori di adeguamento impegnativi»

PESCARA Autobus a metano lungo la strada parco per velocizzare i trasporti a partire dal riavvio dell'anno scolastico. È questa la proposta lanciata dalla Tua per alleggerire la congestione del traffico sulle tradizionali arterie di collegamento tra Pescara e Montesilvano e snellire i tempi di percorrenza. Destinatari le amministrazioni comunali di Carlo Masci e Ottavio De Martinis, che oltre a esprimersi sulla fattibilità sarebbero chiamate in causa direttamente per l'adeguamento del tracciato per garantire le condizioni di sicurezza. Le regole di distanziamento sociale imposte dal coronavirus hanno ridotto la capienza dei bus pubblici al 60 per cento.Secondo le ultime linee guida del ministero dei Trasporti, il coefficiente di riempimento potrebbe essere innalzato all'80 per cento. A partire da questo dato, la Tua ha stimato un incremento dei mezzi su strada nelle fasce orarie di punta di traffico veicolare, per integrare i servizi scolastici con altre corse, del 20 per cento rispetto a quelli normalmente in circolazione. «In tale scenario», commenta il presidente di Tua Abruzzo, Gianfranco Giuliante, «che di certo contempla un ulteriore aggravio delle congestioni da traffico sulle strade di Pescara e Montesilvano, area di afferenza di studenti nel territorio del comune di Pescara da nord e dall'area vestina (Penne, Loreto, Collecorvino, Cappelle sul Tavo, Montesilvano), si è valutato che una soluzione può essere attuata instradando i mezzi lungo il tracciato filoviario». In base all'idea lanciata dalla società unica dei trasporti, il 30-35 per cento degli autobus dovrebbe essere deviato, rispetto al tradizionale percorso, nel tratto di strada parco tra viale Muzii a Pescara e via Marinelli a Montesilvano. La proposta prevede il passaggio, sul tracciato nato per ospitare i filobus, esclusivamente di bus a metano, a basso impatto ambientale. «La deviazione», specifica Giuliante «dovrebbe riguardare alcune delle corse scolastiche delle linee Penne-Pescara e determinate corse delle linee urbane che collegano Cappelle e Montesilvano a Pescara (linee 3-3/-38) le quali, avendo completato i carichi di passeggeri nelle fermate a monte di via Marinelli, possono non fare fermate sul tracciato filoviario ed effettuarne di sola discesa passeggeri dopo viale Muzii, in prossimità del terminal bus di Pescara».Nel tratto interessato, lungo circa 5 chilometri, transiterebbero solo i mezzi pubblici, senza fermate, abbattendo i tempi di percorrenza di 5-7 minuti per ciascuna corsa, «potendo garantire in tali condizioni di viabilità una velocità commerciale raddoppiata rispetto quella attuale che si attesta sui 16 km all'ora per i servizi urbani», specifica il presidente. Per rendere operativa l'idea progettuale, la palla, secondo la Tua, spetta ai due Comuni che dovrebbero occuparsi della garanzia del transito in sicurezza attraverso un adeguamento della segnaletica, sia orizzontale che verticale, in corrispondenza degli incroci. «Il cantiere del progetto relativo all'impianto di elettrificazione del tracciato», precisa Giuliante «a oggi non interferisce con la sua possibilità di utilizzo».
 
 
PESCARAHa suscitato perplessità la proposta della Tua nell'assessore alla Mobilità a di Pescara, Luigi Albore Mascia che si dichiara aperto a un confronto, ma senza nascondere i suoi dubbi. «Per ipotizzare un progetto di questo tipo», commenta l'assessore della giunta di Carlo Masci, «le condizioni da soddisfare sono due: che i mezzi che transitano sulla strada Parco, per la vocazione di quel corridoio e per i progetti che stiamo perseguendo, devono essere a impatto zero dal punto di vista ambientale. Il secondo elemento riguarda le condizioni di sicurezza assoluta del tracciato, che senza un collaudo vero e proprio devono essere verificate». A non convincere l'esponente della giunta Masci anche l'adeguamento della segnaletica orizzontale e verticale, che secondo l'ipotesi Tua spetterebbe ai Comuni. «Lungo il tracciato» evidenzia l'assessore «insistono diversi incroci rilevanti. Questo impone un lavoro di adeguamento non di poco conto. È una proposta che non lascia indifferenti, ma merita una riflessione più ampia e un confronto di carattere tecnico».

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