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Data: 16/01/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Bus e affollamenti, appello di Tua «Gli studenti rispettino gli orari» Funziona lo scaglionamento degli orari di ingresso in classe e il potenziamento delle linee per evitare assembramenti. Giuliante: «I ragazzi non attendano i compagni del turno successi

PESCARA La partita del rientro a scuola al 50 per cento degli studenti delle superiori, da lunedì scorso, si è giocata su due campi. Quello strettamente scolastico, che ha visto gli istituti proseguire sulla scia dei protocolli pensati a settembre scorso, con gli edifici suddivisi in bolle contenenti numeri limitati di aule, punti di accesso differenziati, percorsi disegnati e ricreazioni gestite in aree e fasce orarie distinte per limitare il più possibile i contatti tra gli studenti di classi diverse. E poi quello esterno alle scuole, dei trasporti pubblici. Settore sul quale lo stesso istituto sanitario ha posto l'accento nell'incidenza contagi Covid.La settimana appena conclusa, che ha visto l'Abruzzo tra le poche regioni in Italia a riportare i ragazzi delle superiori in classe al 50 per cento, è stata un vero e proprio test per la Tua, la società dei trasporti abruzzese, che nella zona di Pescara gestisce gli autobus urbani ed extra urbani e che ha avuto un ruolo determinante.
SEIMILA STUDENTI SUI BUS L'organizzazione è partita dalla divisione in due grandi blocchi orari della giornata scolastica, stabilita dalla Prefettura in accordo con tutti gli istituti secondari, l'ufficio scolastico, Provincia e Comune proprio per diluire i flussi. A partire dalle due fasce 8-13 e 9,30-14,30, la Tua ha ridistribuito gli orari delle corse provvedendo a un potenziamento. Gli autobus, che viaggiano al 50 per cento della loro capienza, con una media di 50 persone massimo, di soli posti a sedere nelle tratte extraurbane, ma anche posti in piedi in quelle urbane, hanno dovuto incrementare le corse specie nel pescarese. «In tempi normali, nel solo pescarese», spiega il presidente della Tua, Gianfranco Giuliante, «ogni giorno muoviamo circa 12mila studenti. In questa settimana, il numero è stato dimezzato».
I NUMERI Per garantire il trasporto di circa 6mila ragazzi al giorno, la Tua ha incrementato il servizio in questa settimana con 136 corse aggiuntive, nella sola area del pescarese. Di queste 67 sono garantite con gli autobus della Tua e 69 attraverso mezzi aggiuntivi privati. Solo per l'orario scolastico, spalmati nelle due fasce, per trasportare all'ingresso i ragazzi entro le 8 o entro le 9,30 e poi dall'uscita sempre nei due blocchi, dalle 13 e dalle 14,30, sono stati percorsi 3.800 chilometri in più. In totale, per tutta la giornata, 2.900 chilometri in più sono stati percorsi dai privati e 1.600 sono aggiuntivi della Tua. 24 i mezzi in più su strada. «Al momento», specifica Giuliante «abbiamo messo in funzione circa 28 mezzi privati, ma siamo pronti per un potenziamento di un altro 20 per cento, specie nella direttrice nord-sud, che copre Montesilvano-Pescara-Francavilla, in caso di un eventuale sovraccarico».
L'APPELLO Se il piano, sulla carta, funziona alla perfezione, però, situazioni di affollamento su alcune corse si sono verificate a causa dei comportamenti individuali degli studenti. «Abbiamo notato», dice ancora Giuliante «che il potenziamento delle corse in determinate fasce orarie, specie a fine giornata, è stato scambiato dagli studenti come una disponibilità in più di autobus da scegliere per tornare a casa». In sostanza, alcuni studenti invece di prendere il mezzo più vicino al proprio orario di uscita per rientrare a casa, hanno aspettato i compagni del turno successivo, o approfittato della zona gialla per trattenersi in città. Questo ha prodotto un aumento delle persone nelle corse successive.
LA CAMPAGNA «Abbiamo promosso una campagna di sensibilizzazione», ricorda il direttore generale della Tua Maximilian Di Pasquale, «proprio per ricordare ai ragazzi l'importanza di prendere il mezzo in corrispondenza degli orari di uscita, in modo da evitare che i benefici dello scaglionamento vengano vanificati con sovraffollamenti alle fermate o sugli autobus. L'appello è che rispettino con più attenzione gli orari». Con il nuovo ritorno della regione in zona arancione, per le scuole nessun cambiamento. La didattica anche per le superiori prosegue al 50 per cento e con essa l'organizzazione dei trasporti.«Siamo pronti a un eventuale potenziamento fino al 75 per cento», annunciano Di Pasquale e Giuliante. «Abbiamo fatto un piano che prevede un investimento fino al prossimo 30 giugno, legato alle corse aggiuntive su tutta la regione, pari a 4,5 milioni di euro in più».
I CONTROLLI Punto interrogativo sui controlli. Sugli autobus, un sommario filtro è fatto dagli autisti stessi, visto che «in questo momento non è presente un numero di controllori tale da riuscire a coprire tutti i mezzi», ammette Giuliante. «Però è altrettanto vero che viaggia una bassa percentuale di persone». A terra, alle pensiline, un monitoraggio è stato operato dalle pattuglie dei carabinieri e dagli operatori della Protezione civile.

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