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Data: 30/12/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Bus elettrici sulla strada parco: da sciogliere il nodo dei mercati L'area degli ambulanti coincide con il percorso dei mezzi pubblici, sia a Pescara che a Montesilvano.

Da decidere se modificare il tragitto o spostare le bancarelle. L'inizio dei lavori è fissato al 31 gennaio


PESCARA «Per ora il mercato del mercoledì sulla strada parco resta al suo posto, fino a quando non ci sarà una soluzione alternativa». Lo dice il sindaco, Carlo Masci, all'indomani della presentazione ufficiale dei cinque autobus elettrici che saranno utilizzati dalla Tua proprio sulla strada parco per il collegamento tra Pescara e Montesilvano in vista dell'attivazione dei filobus, che dovrebbero arrivare in città a giugno. «Sarà il bus ad adeguarsi» alla presenza degli ambulanti sulla strada parco, «con un tragitto diverso», fa sapere Masci. E comunque alla fine di gennaio, sulla strada parco cominceranno i lavori proprio per accogliere i filobus.Martedì, durante un viaggio prova dei bus elettrici da Pescara a Montesilvano, la presenza del mercato settimanale come ostacolo lungo il percorso, è emersa anche a Montesilvano, in viale Europa. E il sindaco Ottavio De Martinis, presente al viaggio inaugurale con il comandante della polizia locale Nicolino Casale, ha spiegato che «si dovrà capire se spostare il mercato o cambiare il percorso» dei bus. Segno che la questione è ancora aperta, in entrambi i comuni. Intanto Masci torna a sottolineare la ferma volontà di «raggiungere l'obiettivo» di attivare la filovia, che poi è l'obiettivo «perseguito da tutte le ultime amministrazioni». «Ci sta che qualcuno protesti e può sembrare che io sia in guerra con chi contesta quest'opera», che ha avuto da poco il via libera del Consiglio di Stato. «Ma non posso soddisfare tutti, e come sindaco mi occupo di migliorare i servizi», dice sempre Masci facendo notare di aver «raccolto molte reazioni positive», oltre ai fischi di un gruppetto di cittadini del Comitato Strada parco bene comune (che nei mesi scorsi si è rivolto al Tar). Sulla strada parco, fa notare Masci, oltre allo spazio per i mezzi di trasporto pubblico, «ci sono marciapiedi per i pedoni e pista ciclabile per i ciclisti, per cui tutte le componenti della mobilità sostenibile possono convivere serenamente». Eppure martedì «c'erano diverse persone che camminavano e andavano in bicicletta sulla strada, invece di utilizzare il marciapiede e la pista ciclabile. Ma non è possibile che ciò avvenga, ogni spazio pubblico ha la sua funzione», sottolinea Masci rispondendo a chi vorrebbe continuare ad usare via Castellamare Adriatico per passeggiare o per andare in bici. Per questo, fa notare, «ci sono i marciapiedi del lungomare, larghi 13 metri». «Pescara ha bisogno di avere un servizio di mobilità pubblica competitivo rispetto alle auto private, per abbattere quel numero di oltre 100mila mezzi a motore che attraversano la città ogni giorno, di cui 40mila arrivano da Montesilvano. La soluzione è nei mezzi pubblici elettrici su percorsi dedicati, solo così diminuiremo il debito di anidride carbonica che stiamo lasciando ai nostri figli», conclude Masci. Usando i mezzi pubblici sulla strada parco «si decongestiona il traffico e i tempi per spostarsi tra le due città sicuramente si riducono». «È vero che ci sono delle persone che osteggiano la filovia», ha detto due giorni fa De Martinis, «ma i cittadini aspettano l'attivazione di questi mezzi».

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