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Data: 15/09/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Bus, le nuove regole: sale solo chi ha l'app Immuni Marsilio firma l'ordinanza con le linee guida in vigore già da domani. Tra appena 24 ore sarà riattivato il 100% dei servizi di trasporto pubblico su gomma e rotaie in regione

Sospesa, poi, «l'attività di bigliettazione a bordo da parte degli autisti»


PESCARA App Immuni obbligatoria per chi sale sui bus. Ma anche orari di servizio differenziati per modulare la mobilità dei lavoratori ed evitare il rischio assembramenti sui mezzi di trasporto. Adozione del distanziamento interpersonale e di comportamenti corretti in caso di deroga per quanto riguarda le distanze. Aumento delle corse, soprattutto nelle ore di punta. Sanificazione dei mezzi e dei locali di lavoro. Vendita di biglietti con sistemi telematici. Misure per la gestione dei passeggeri in caso di sintomi o di febbre. La Regione ha approva le linee guida per garantire la sicurezza del trasporto pubblico locale, con il "Protocollo di sicurezza per i trasporti e la logistica". Ieri il governatore, Marco Marsilio, ha firmato l'ordinanza.

RIPARTONO I TRASPORTI. Da domani, si legge nel protocollo, «viene riattivato il 100% dei servizi di trasporto presenti nei programmi di esercizio delle aziende titolari di servizi di trasporto pubblico locale su gomma e ferro». Per assicurare il regolare servizio di trasporto pubblico, anche extraurbano, «è consentito un coefficiente di riempimento dei mezzi non superiore all'80% dei posti previsti dalla carta di circolazione dei mezzi stessi, prevedendo conseguentemente in via prioritaria una maggiore occupazione dei posti a sedere e la parziale occupazione di quelli in piedi fino al raggiungimento complessivo della percentuale. Il ricambio dell'aria deve essere costante, predisponendo in modo stabile l'apertura dei finestrini». Le aziende hanno l'obbligo di prevedere «corse supplementari (o comunque con maggiore frequenza) in caso di incapienza dei mezzi rispetto alla domanda effettiva».

MISURE DI SISTEMA. Il documento prevede delle misure ad ampio raggio, definite "di sistema". L'articolazione dell'orario di lavoro differenziato con ampie finestre di inizio e fine di attività lavorativa, si legge, «è importante per modulare la mobilità dei lavoratori e prevenire conseguentemente i rischi di aggregazione connessi alla mobilità dei cittadini». Così come vengono auspicati la «differenziazione e il prolungamento degli orari di apertura degli uffici, degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici e delle scuole di ogni ordine e grado per consentire ingressi e uscite differenziati». Nel protocollo viene raccomandata l'incentivazione della mobilità sostenibile, così da evitare i mezzi pubblici.Ampio spazio poi al rispetto delle misure preventive - cioè distanziamento sociale, utilizzo delle mascherine e igienizzazione delle mani - prevedendo «una chiara e semplice comunicazione in ogni contesto», cioè mezzi di trasporti, stazioni, fermate degli autobus e aeroporto.

I RESPONSABILI DEL TPL. Vengono poi elencate una serie di misure di carattere generale relative ai responsabili del trasporto pubblico. Dall'obbligo di adottare sistemi di informazione e comunicazione a quello di sanificare e igienizzare locali, mezzi di trasporto e mezzi di lavoro, dall'installazione dei dispenser di soluzioni idroalcoliche per le mani alla vendita dei biglietti preferendo i sistemi telematici, dall'utilizzo delle mascherine da parte del personale viaggiante e fino alla possibilità, in caso di raggiungimento del numero massimo di passeggeri a bordo, di rifiutare l'accesso di altri utenti, prevedendo però un servizio di rinforzo. Una deroga alla regola del distanziamento sociale è concessa «nel caso si tratti di persone che vivono nella stessa unità abitativa, nonché tra i congiunti e le persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili». Per aumentare l'indice di riempimento dei mezzi, inoltre, «potranno essere installati separazioni removibili in materiale idoneo tra i sedili». Sospesa, poi, «l'attività di bigliettazione a bordo da parte degli autisti».

PER GLI UTENTI. Prescrizioni riguardano anche gli utenti del trasporto pubblico.Oltre all'obbligo di indossare la mascherina sia sui mezzi sia alle fermate, c'è, ad esempio, il divieto di usufruire dei servizi «se si hanno sintomi di infezioni respiratorie acute e riconducibili all'affezione da Covid-19 (febbre superiore a 37,5° C, tosse, congiuntivite, raffreddore)», mentre nel corso del viaggio bisogna «igienizzare le mani ed evitare di toccarsi il viso». È poi necessario seguire la «segnaletica ed i percorsi indicati nelle stazioni o alle fermate» e utilizzare le porte di accesso ai mezzi «indicate per la salita e la discesa, rispettando sempre la distanza di un metro». Tra gli obblighi per gli utenti c'è anche l'utilizzo dell'App Immuni.

PER I GESTORI. Il protocollo impone ai gestori di trasporto di «procedere all'igienizzazione, sanificazione e disinfezione dei mezzi pubblici e delle infrastrutture» e di «accertare, prima dell'inizio di ogni turno lavorativo, che il proprio personale non riscontri una temperatura corporea superiore a 37,5° C e che lo stesso, durante lo svolgimento del turno di lavoro, utilizzi i dispositivi di protezione individuale».Bisogna poi organizzare la salita e la discesa dei passeggeri in modo che avvengano secondo flussi ordinati, contrassegnare i posti eventualmente non utilizzabili e attivare «un sistema di prenotazione del viaggio (anche attraverso strumenti informatici) che consenta di individuare per tempo il numero di veicoli da impegnare». È poi necessario pianificare le procedure di trasbordo nell'eventualità di passeggeri con sintomi riconducibili al Covid-19.

TRASPORTI NON DI LINEA. Per quanto riguarda i servizi di trasporto non di linea con massimo 9 posti, oltre alle previsioni di carattere generale per tutti i servizi di trasporto pubblico, bisogna evitare che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente. Sui sedili posteriori nelle ordinarie vetture, al fine di rispettare le distanze di sicurezza, si legge nelle linee guida, non potranno essere trasportati, distanziati il più possibile, più di due passeggeri qualora muniti di idonei dispositivi di sicurezza. Le misure sono valide anche per taxi o servizi di noleggio con conducente (Ncc). Disposizioni in materia di prevenzione, sanificazione e comunicazione riguardano, in modo provvisorio e fino al 30 aprile 2021, anche funivie, cabinovie e seggiovie.


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