Data: 11/12/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Bus sporchi, parte la protesta «Ora intervenga la Regione» la denuncia di Pettinari (M5s) e del sindacato Orsa
PESCARA Il vice presidente del consiglio regionale Domenico Pettinari chiede alla Regione un servizio di trasporto migliore a anche più attenzione per i mezzi pubblici e gli autisti. Denuncia cosa non va, a partire dalla «situazione di degrado del terminal, dove c'è una scarsa illuminazione di sera, manto stradale dissestato, un accesso incontrollato di autoveicoli privati non autorizzati e una totale mancanza di segnaletica orizzontale. Verrebbe da dire, benvenuti a Pescara», esclama Pettinari. «Come se ciò non bastasse», incalza, «i cittadini lamentano una costante difficoltà nel consultare gli orari di partenza e le deviazioni di percorso. L'azienda di gestione dei trasporti fa affidamento esclusivamente sulle consultazioni on line, ma non sono accessibili a tutti, sicuramente non agli anziani. Molte fermate, poi, sono sprovviste di sedute o pensiline idonee, creando numerosi disagi a chi aspetta l'autobus. E purtroppo, a causa di disservizi legati alle corse soppresse e in ritardo, a volte bisogna aspettare molto tlla fermata del bus». Non è finita. Pettinari denuncia che «spesso i cittadini si trovano a dover viaggiare su autobus sporchi e forse anche pericolosi. I verificatori di titoli di viaggio per le corse urbane, poi, scarseggiano, per cui si viaggia senza biglietto e paradossalmente anche chi vuole comprarlo non sempre può farlo, visto che la biglietteria al terminal bus della stazione centrale la domenica è chiusa ed è impossibile l'acquisto di titoli di viaggio per linee a lunga percorrenza, come le corse dirette a L'Aquila». Tra i problemi sollevati da Pettinari c'è anche quello del collegamento tra la stazione e l'aeroporto, «che viene effettuato con due autobus non idonei al trasporto di persone disabili in carrozzina, per cui un passeggero rischia di rimanere in stazione». A Pettinari si unisce il segretario regionale del sindacato Orsa Alex Orlandi che parla dell'eccessivo stress a cui sono sottoposti gli autisti «a causa dei disservizi nella gestione del personale da parte di Tua, di mezzi vetusti e segnaletica assente. E ci sono delle circostanze in cui ci troviano in reale pericolo, con aggressioni da parte degli utenti. Tanti disagi sono generati anche dal numero enorme di corse a vuoto che siamo costretti a percorrere a causa della soppressione e accorpamento delle residenze dei bus. A ogni fine e inizio turno, infatti, per riportare l'autobus "a casa" viaggiamo a lungo con il mezzo fuori servizio. Abbiamo più volte denunciato queste situazioni», fa notare, «ma chi di dovere rimane pressoché sordo alle nostre richieste».
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