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Data: 01/10/2021
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Bus urbani, tagli e nuove corse Confcommercio stronca il piano. La presidente Tiberio: «È mancata la coerenza, ora pagano i lavoratori».

Secondo di Di Iorio, Costa e Riccardo è un regalo alla grande distribuzione


Confcommercio è sul piede di guerra per la delibera di Consiglio comunale approvata l'altro ieri con i voti della Maggioranza e che, nell'ambito della proroga alla società La Panoramica e della riorganizzazione nei dei servizi del trasporto pubblico locale, fra tagli delle corse e dei contributi, ha inserito corse degli autobus urbani che portano ai centri commerciali Megalò e Centauro. E oggi la presidente Marisa Tiberio si farà sentire in occasione della riunione convocata dall'assessore ai trasporti, Stefano Rispoli a cui oltre a Confcommercio, sono invitate Confesercenti, Cna e Confartigianato: il tema è modifiche e rimodulazioni del trasporto pubblico locale. Innanzitutto è una questione di coerenza - dice la Tiberio - perché se il Comune si riempie la bocca dicendo che deve rilanciare i negozi di vicinato, istituire corse a favore dei centri commerciali, di cui uno contiene un centro di formazione, mi sembra un controsenso, una cosa stride. Teoricamente si lanciano i progetti e poi si fa tutto il contrario di quello che serve. I consiglieri di opposizione sono stati veramente coerenti, Stefano Rispoli votò no a questa delibera e oggi mi propone la stessa cosa. E fin qui la valutazione politica. C'è poi un risvolto occupazionale: Oggi Megalò paga 80 mila euro l'anno alla ditta Masciulli per il servizio di trasporto privato che a fine anno verrà meno: si mettono in mezzo alla strada tre famiglie e un imprenditore che il 31 dicembre si vedono scaduto il contratto, persone di 57-58 anni che non avranno la possibilità di ricollocarsi nel mondo del lavoro - aggiunge la Tiberio. Ci rimettono i negozi di vicinato contrariamente a quanto si predica, guadagna La Panoramica che triplicherà i biglietti sulla linea uno barrato ma rischiano di rimetterci alcuni dipendenti della società di trasporto a causa della diminuzione delle corse. Oggi sarò presente alla riunione perché voglio approfondire sia la convenzione sia la delibera sia quello che ha da dire Stefano Rispoli ma di fatto mi può convincere sulla riorganizzazione del trasporto pubblico ma sulla manfrina dei centri commerciali non avranno mai il mio appoggio e il mio consenso perché è un atto di incoerenza. E poi non abbiamo i parcheggi e tolgono le corse. Ma stiamo scherzando? Questa è un'operazione finanziaria.
L'OPPOSIZIONE Per i consiglieri di Minoranza Stefano Costa, Giampiero Riccardo e Bruno Di Iorio il taglio delle risorse al trasporto pubblico è una decisione irrazionale, tenuto conto delle condizioni straordinarie dettate dall'emergenza coronavirus - dicono. Paradossale poi, che l'amministrazione Ferrara con una mano sopprime le corse alla cittadinanza e con l'altra regala ai centri commerciali il passaggio degli autobus. Razionalizzare non significa semplicemente tagliare con un segno orizzontale privando interi quartieri di un servizio pubblico. E' un piano sbagliato - concludono _ che mette a rischio anche decine di posti di lavoro. Per Costa, peraltro, si tratta di una posizione in piena coerenza con quanto fece da Consigliere comunale di maggioranza con Forza Italia nella passata consiliatura, votando contro la riorganizzazione del trasporto che pure prevedeva di comprendere i grandi centri commerciali.


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