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Data: 12/02/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

«Con i tagli quasi 3 ore per arrivare a Roma» Colledara, i disagi dei pendolari dopo la riduzione delle corse della Tua e i cambi obbligatori all'Aquila

COLLEDARA Tagli che si ripercuotono direttamente sui pendolari. E' il triste destino di chi viaggia sulla tratta della Tua Giulianova-Teramo-L'Aquila-Roma. Corse soppresse e non più linee dirette ma cambi di mezzi obbligatori a l'Aquila e a volte anche a Teramo: questi i problemi maggiori. Uno per tutti, il caso di Giuseppe che dal 2007 è pendolare perchè lavora a Roma. «Tutte le corse sono col cambio a L'Aquila dove si perde mezz'ora (quando va bene) tra uscita, attesa cambio e reinnesto in A24 dall'Aquila Ovest. Io abito a Colledara», racconta il passeggero, «fino alla scorsa settimana, di ritorno da Roma, si poteva uscire a Colledara con tutti i collegamenti delle ore 18/19.30/21.30. Adesso l'uscita di Colledara è ridotta al lumicino: ultima corsa è quella che parte alle 17.45 da Roma. Dopo siamo obbligati ad andare a Val Vomano. Così tutta la provincia di Teramo e in particolare l'entroterra è tornato indietro di 30 anni, ai tempi del passo delle Capannelle. Eppure siamo a 140 chilometri da Roma ma con gli orari attuali è come se fossimo a 300: i tempi di percorrenza sono aumentati a quasi 3 ore».Giuseppe spera che la Tua o la Regione prendano coscienza della gravità dei tagli «evitando questo scempio e, per i comuni dell'entroterra teramano, almeno a ripristini (a richiesta) l'uscita al casello Colledara/A24 tenuto anche conto che è in fase di allestimento la nuova stazione bus. La riduzione delle corse e l'aumento dei tempi di percorrenza penalizza notevolmente chi si reca a Roma per lavoro. Peraltro nella Capitale è un'altra storia, a causa del traffico e a volte, a sorpresa, scioperi del Tpl». Il passeggero racconta la sua esperienza: «l'attesa inizia dalla mattina all'uscita del casello di Colledara, dove non esiste nemmeno una pensilina per ripararsi, poi giustamente, siccome il lavoro può attendere, ci concediamo una sosta freezer a L'Aquila. Al ritorno, in notturna, è ancora "meglio" e dopo le ore 20, adesso, si è costretti a rimanere a Roma. La provincia di Teramo diventa irraggiungibile. A questo punto, l'utilizzo della macchina propria per chi come me, abita a Colledara, diventa un obbligo anche per raggiungere la fermata. Quindi tagli di corse, servizio quasi dimezzato e aumento di spesa tra benzina e autostrada. Per non dimenticare che dal 1° marzo per il carattere commerciale della linea, senza contribuzione pubblica, sono sospese le gratuità di viaggio».

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