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Data: 12/02/2021
Testata Giornalistica: REPUBBLICA
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Coronavirus, stop agli spostamenti tra Regioni fino al 25 febbraio. Quattro passano in zona arancione. Pescara e Chieti in zona rossa. Gli esperti mettono in guardia sul rischio di una ripresa dell'epidemia.

L'Rt medio nazionale sale ma resta ancora sotto 1, cioè la soglia considerata critica. Questa settimana il dato arriva a 0,95 (la media tra 0,86 e 1,06) contro lo 0,84 della scorsa settimana e pure di quella precedente. Gli esperti temono si tratti del preludio a una ripresa dell'epidemia, trainata anche dalle varianti.

Toscana, Provincia di Trento, Abruzzo e Liguria passano in arancione. E si aggiungono a Umbria e provincia di Bolzano che poi sono state messe in rosso in tutto e in parte. La Sicilia diventa gialla. Sono questi i cambiamenti di colore nella cartina delle Regioni italiane attesi a partire da domenica 14 febbraio dopo l'analisi dei dati epidemiologici del monitoraggio settimanale. E intanto l'ultimo Consiglio dei ministri del governo uscente, il Conte bis, ha prorogato fino al 25 febbraio lo stop a tutti gli spostamenti tra Regioni.

Al momento si contano 15 Regioni gialle. Dall’11 febbraio, infatti, è passata nella fascia con minori restrizioni anche la Puglia, dopo una rettifica degli ultimi dati forniti dalla Regione. La Toscana dopo cinque settimane in fascia gialla, passa in arancione con delle piccole aree di lockdown: Chiusi è già zona rossa da sabato scorso e Sansepolcro sembra destinata a stessa sorte. E così anche l'Abruzzo, dove Pescara e Chieti sono state messe in zona rossa. E la Liguria che ha un Rt tra 1,01 e 1,02. Già in arancione sono l'Umbria e Bolzano, dove però la Provincia autonoma ha deciso di entrare in lockdown per tre settimane a partire dall’8 febbraio e dove da domenica fino ad almeno il 28 febbraio i negozi che potranno rimanere aperti saranno solo generi alimentari e quelli che vendono beni di uso quotidiano.

La provincia di Perugia e sei comuni del ternano sono in fascia rossa in base a un’ordinanza regionale della governatrice Donatella Tesei, ma l'intero territorio, con un Rt abbondantemente sopra 1 e un rischio complessivo alto, è vicino a scivolare tutto in zona rossa per tentare di arginare i focolai delle nuove varianti. Anche l'Ecdc (l'European Centre for Disease Prevention and Control) dell'Unione europea, ha inserito dall'11 febbraio l'Umbria nelle aree in "rosso scuro".

Ci sono poi due Regioni, Val d'Aosta e Sardegna che hanno dati da zona bianca, cioè un Rt sotto 1 e un'incidenza inferiore a 50 casi per 100mila la settimana. Per il passaggio però devono avere questi parametri per due settimane.

 

La mappa dell'Ecdc 

Gli Rt nelle varie Regioni

Di seguito il valore dell'Rt nelle varie Regioni. Da sottolineare che il valore preso in considerazione per verificare il superamento della soglie di sicurezza dell'1, oltre la quale si va in arancione, e dell'1,25, non si osserva il dato medio ma quello dell'intervallo più basso utilizzato per calcolarlo.

Abruzzo 1,22 (1,16-1,28)

Basilicata 1,2 (0,98-1,44)

Calabria 0,81 (0,73-0,93)

Campania 0,8 (0,73-0,91)

Emilia-Romagna 0,94 (0,91-0,96)

Friuli-Venezia Giulia 0,98 (0,94-1.03)

Lazio 0,96 (0,93-0,99)

Liguria 1,08 (1,02-1.13)

Lombardia 0,97 (0,94-1.01)

Marche 0,94 (0,86-1,04)

Molise 1,09 (0,79-1,41)

Piemonte 0,93 (0,9-0,97)

Provincia Bolzano 1,25 (1,2-1,3)

Provincia Trento 1,2 (1,12-1,28)

Puglia 1,05 (1,01-1,09)

Sardegna 0,87 (0,82-0,93)

Sicilia 0,66 (0,63-0,69)

Toscana 1,1 (1,06-1,16)

Umbria 1,2 (1,13-1,26)

Val d'Aosta 0,77 (0,58-0,97)

Veneto 0,71 (0,68-0,74)

 

Gli esperti: "Rischio di ripresa dell'epidemia"

Secondo la Cabina di regia, si confermano per la seconda settimana consecutiva dei segnali di controtendenza nell'evuzione dell'epidemia. Il rallentamento nella diminuzione dei casi potrebbe "preludere ad un nuovo rapido aumento diffuso nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero rigorosamente mantenute misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale".


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