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Data: 26/06/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO

Covid, l'Abruzzo ha il tasso di contagi più alto in Italia Continua l'impennata dovuta a Omicron 4 e 5: individuati altri 1.345 nuovi positivi La provincia più colpita è ancora l'Aquilano. A Guardiagrele una vittima 79enne

Ogni abruzzese positivo contagia almeno un'altra persona. Per l'esattezza, in media trasmette il virus del Covid a 1,26 tra familiari, amici, semplici conoscenti o estranei incontrati per caso: 1,26 è infatti il dato più aggiornato sull'indice di trasmissibilità del Covid "Rt" in regione. Ed è il più alto di tutti a livello nazionale, dove l'Rt complessivo è di 1,16. Lo dice l'ultimo report settimanale di monitoraggio del coronavirus diffuso ieri dall'Istituto Superiore di Sanità, che mette anche in stato "di allerta" l'Abruzzo sulla sua abilità di testare tempestivamente tutti i casi sospetti, vista la crescita della diffusione del virus.È, questo, l'effetto delle sottovarianti Omicron 4 e 5, che hanno raggiunto l'Abruzzo il 10 giugno scorso e che in due settimane di diffusione sul territorio - dove stanno coestistendo con la Omicron 2 - sono riusciti a far impennare di nuovo il numero dei contagi che da settimane era in caduta libera. Il bollettino regionale di ieri conferma la crescita repentina dei casi: sono 1.345 i nuovi positivi in regione, mentre il sabato precedente - il 18 giugno - a pari condizioni statistiche erano stati 897. La crescita dei casi, in una sola settimana, è stata esattamente del 50%.
L'ALLARME DELL'ISSIl report dell'Iss segnala innanzitutto che l'Italia, per la prima volta da settimane, torna ad avere un indice di trasmissibilità del virus superiore a uno. E l'Abruzzo è appunto la regione con l'indice Rt più alto in questa fase, a 1,26. Ma segnala anche altri indicatori in peggioramento. A partire dall'aumento vertiginoso dell'incidenza settimanale dei casi ogni centomila abitanti. Il dato aggiornato a ieri dice che l'Italia ha incidenza di 537, mentre l'Abruzzo di 587. La provincia più colpita in regione, in proporzione alla popolazione, è ancora l'Aquilano: 637 casi settimanali ogni centomila abitanti. Staccati il Teramano con 551, il Pescarese con 540 e il Chietino con 511. L'Iss segnala anche che il tasso di reinfezione da parte di chi è già guarito dal Covid, che ha la quota record dell'8,4% grazie alla capacità delle nuove sottovarianti di sfuggire alla protezione anticorpale. È in crescita anche la pressione ospedaliera in Italia e per questo tutte le regioni sono considerate a rischio "moderato" di peggioramento. Qualche segnale di aumento dei ricoveri - ancora lieve - negli ultimi giorni lo si è visto anche in Abruzzo, dove si è chiaramente invertita la rotta rispetto al crollo della pressione ospedaliera delle settimane scorse. Ora in regione il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri è all'8%, mentre quello dei posti in terapia intensiva è al 2%: entrambi ancora ben lontani da scenari di grave emergenza.
IL BOLLETTINO DI IERII 1.345 nuovi positivi segnalati dal bollettino regionale di ieri sono stati individuati attraverso 1.876 tamponi molecolari e 5.037 antigenici. Ancora molto alto e vicino alla soglia del 20%, il tasso di positività dei test: del 19,45% per la precisione. A conferma del trend sull'incidenza, ieri la provincia dell'Aquila ha fatto registrare anche il dato assoluto più alto di tutti: 375 i casi registrati nelle ultime 24 ore. Ben inferiore, nonostante la maggiore popolazione residente, il dato del Chietino: 314 nuovi positivi. A seguire a ruota è quello del Teramano con 311 nuovi casi. Staccato il Pescarese con 265 nuovi contagi. Sono invece 26 i positivi individuati in Abruzzo ma residenti fuori regione, mentre per 53 contagiati la provenienza è ancora in fase di accertamento. Al netto dei soli 268 nuovi guariti di giornata, il numero degli abruzzesi attualmente positivi sale di 1.075 unità e raggiunge quota 22.388. Di questi, 112 sono ricoverati nei reparti ordinari degli ospedali abruzzesi: il dato è cresciuto di una unità nella giornata di ieri. È invece rimasto invariato quello sui pazienti in condizioni più serie e quindi ricoverati in terapia intensiva: sono quattro in regione. Il bollettino regionale di ieri segnala però un'altra vittima anziana delle complicanze del Covid: si stratta di una 79 di Guardiagrele, che porta il totale dei decessi in Abruzzo durante la pandemia a 3.373.

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