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Data: 08/10/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Da Pescara a Roma in meno di due ore. Il ministro De Micheli presenta il progetto: eccolo nel dettaglio

L'AQUILA Un'ora e 59 minuti per andare da Pescara a Roma. Cinquanta minuti per raggiungere la capitale da Avezzano, con la tratta Sulmona-Pescara ridotta a 40 minuti. Sono i nuovi tempi di percorrenza dei collegamenti su ferro tra l'Abruzzo e il Lazio resi possibili dal potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara, il cui studio di fattibilità è stato presentato ieri a Roma, nella sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Costo totale del progetto: sei miliardi e mezzo di euro. Ma il Governo assicura: «A differenza del passato, adesso le risorse ci sono». E per velocizzare i tempi sarà nominato un commissario.

IL PROGETTO. La proposta di potenziamento illustrata ieri è il frutto degli approfondimenti compiuti da un tavolo di lavoro congiunto costituitosi, in seguito a un protocollo d'intesa firmato nel marzo scorso, in seno al ministero dei Trasporti e partecipato, oltre che dai tecnici dello stesso ministero, anche da Rfi (Rete ferroviaria italiana), Regione Lazio e Regione Abruzzo. Alla presentazione dello studio erano presenti la ministra dei Trasporti Paola De Micheli; i due governatori di Abruzzo e Lazio, Marco Marsilio e Nicola Zingaretti, e, per conto di Rfi, gli ingegneri Maurizio Gentile (amministratore delegato) e Christian Colaneri (direttore commerciale). Quello del rafforzamento e della velocizzazione della direttrice Roma-Pescara, tuttavia, è un progetto che viene da lontano: già nel 2016, nel contratto di programma di Rfi, era stato previsto un investimento superiore al miliardo di euro.

COSTI E OBIETTIVI. Come detto, i costi stimati dell'opera si aggirano sui 6 miliardi e mezzo di euro, ai quali, ha detto la ministra De Micheli, «verranno aggiunti altri 250 milioni che serviranno a rendere questa linea ferroviaria utilizzabile anche per le merci».Colaneri ha chiarito che gli obiettivi del progetto sono la velocizzazione del tratto tra Roma e Avezzano, che scenderebbe a 50 minuti, tempi competitivi con la mobilità su gomma; la velocizzazione del tratto tra Pescara e Sulmona, con percorrenza di 40 minuti e treni ogni mezz'ora; un collegamento potenziato tra L'Aquila e Sulmona, per il tramite di una bretella.Col potenziamento dell'intera linea, i tempi di percorrenza tra Roma a Pescara verrebbero ridotti a un'ora e 59 minuti rispetto alle attuali 3 ore e 20 minuti. Il progetto, ha spiegato Maurizio Gentile di Rfi, è articolato in diversi lotti.

LOTTO "ZERO". C'è, anzitutto, un lotto zero da 630 milioni, già parzialmente finanziato per 350 milioni. Sono risorse che verranno impiegate, nell'immediato, per la progettazione definitiva dell'intero intervento e per realizzare il completamento di opere che sono già in fase realizzativa o con un iter amministrativo già in fase avanzata, ovvero: terzo binario Pescara-Pescara Porta Nuova; raddoppio binario Pescara Porta Nuova-Chieti-Interporto d'Abruzzo; bretella di collegamento diretto tra la linea Pescara-Roma e quella Sulmona-L'Aquila, con elettrificazione di quest'ultima; raddoppio dei binari tra Lunghezza e Guidonia, intervento per il quale i lavori sono già in corso.

GLI ALTRI TRE LOTTI. I lotti propriamente detti sono tre. Il primo prevede la realizzazione della nuova linea Roma-Avezzano, "sfioccando", come ha spiegato Gentile, l'alta velocità Roma-Napoli.Questa nuova linea andrebbe a servire i comuni di Mandela, Carsoli e Tagliacozzo fino ad arrivare a Avezzano, con un doppio binario che consentirebbe il collegamento con Roma in 50 minuti. Il secondo lotto, invece, consiste nel raddoppio totale della tratta Pescara-Sulmona, con la percorrenza portata a 40 minuti, treni in transito ogni mezz'ora e servizi suburbani fino a Torre de' Passeri, con conseguente potenziamento dei collegamenti dell'area metropolitana allargata Pescara-Chieti. Il terzo lotto, infine - il più impegnativo dal punto di vista progettuale e finanziario - riguarda il collegamento tra Avezzano e Sulmona, con una nuova linea a binario semplice di 33 km, di cui 18 in galleria, che consentirebbe percorrenze fino a una velocità massima di 200 km orari. Si tratta, ha spiegato sempre Gentile, di lotti scomponibili in sub-lotti funzionali: significa che, anche avendo finanziamenti parziali, nel corso degli anni si potrebbe beneficiare di risultati intermedi. Sul fronte romano si libererà l'attuale linea convenzionale con una nuova linea veloce verso la capitale. Prevista anche una nuova linea a doppio binario suburbana per l'abitato nella piana di Tivoli.I TEMPI. I tempi di realizzazione previsti per l'intero intervento oscillano tra i 7 e i 12 anni. «Ma per superare alcuni ritardi e ostacoli», ha annunciato la ministra De Micheli, «introdurremo quest'opera nell'elenco delle opere da commissariare che verrà definito, di qui a breve, con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri".

PARLA MARSILIO. Esprimendo la soddisfazione per il risultato raggiunto, Marsilio ha osservato: «Inizia ora la fase della consultazione pubblica sui territori. Fino a oggi Rfi, quando ha avuto risorse, ha sempre seguito ragionamenti interni, aziendali, presentando progetti e soluzioni puntuali che, tuttavia, facevano nascere conflitti sui territori. Stavolta è andata in modo diverso».Marsilio ha poi chiesto alla ministra certezze sulle coperture economiche, auspicando anche l'istituzione di un secondo tavolo, «per sviluppare un ragionamento sulla direttrice di collegamento L'Aquila-Roma. Le soluzioni progettuali possono essere diverse, aiuterà di certo la bretella di Sulmona, ma si potrebbe ragionare anche sulla realizzazione di una linea passante per Rieti».

PROMESSA DEL MINISTRO. Sulle risorse, la ministra De Micheli qualche risposta l'ha data: «Con la legge di Bilancio, il Next generation Ue e la riprogrammazione dei fondi europei, siamo nelle condizioni di assicurare la copertura economica dell'opera. Anzi, aggiungeremo anche altri 250 milioni per rendere la linea utilizzabile anche per le merci, così da garantire competitività alle imprese dei territori. Nei prossimi due mesi e mezzo», ha promesso De Micheli, «troveremo tutte le coperture. Abbiamo disponibilità che sono oggettivamente maggiorate rispetto ai tempi ordinari. Proviamo a trasformare, così, la condizione pandemica in una opportunità che prima non avremmo avuto».

08 ottobre 2020 il centro


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