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Data: 05/12/2020
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Da Speranza niente sconti Abruzzo unica zona rossa. L’ordinanza del Ministro vale fino al 10 ma Marsilio cerca di spuntare un anticipo. Il governatore: «L’obiettivo è uscire l’8» Rt sceso a 0,85: 408 casi altri 15 vittime

L'AQUILA Nessuno sconto per l'Abruzzo, almeno per ora. Ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha emanato un'ordinanza con la quale conferma la permanenza della regione nella fascia rossa, ora unica regione italiana. Pur in un quadro che viene definito in miglioramento, e con un indice di trasmissione, Rt, che si è ridotto a 0,85, cioè sotto la soglia di rischio, il governo non ha voluto anticipare i tempi del passaggio alla fascia arancione, quella che, tra le altre cose, consentirebbe di riaprire le attività commerciali in questo periodo decisivo per l'impatto economico. La logica seguita da Speranza è quella della permanenza per due settimane consecutive nella fascia, prima di accertare il calo degli indicatori ed eventualmente cambiare. La nuova ordinanza ministeriale vale un'altra settimana, ma ieri il governatore, Marco Marsilio, ha detto che l'obiettivo è recuperare i due giorni d'anticipo con cui l'Abruzzo, proprio tramite ordinanza regionale, si è auto-imposto in fascia rossa, il 18 novembre, prima che lo ratificasse anche la Cabina di regia nazionale. L'obiettivo, insomma, è tornare in fascia arancione l'8 dicembre. Marsilio anche ieri ha ribadito, prima all'Aquila, dove ha visitato alcune postazioni dello screening massivo in corso, e poi con una nota ufficiale, il suo intento: «Il ministro Speranza - ha detto ieri sera in una nota - mi ha comunicato la proroga di una settimana della zona rossa per l'Abruzzo, dopo che la Cabina di Regia ha registrato anche questa settimana la permanenza in una fascia inferiore, nella logica di completare i 14 giorni di permanenza previsti dal Dpcm vigente. Il ministro mi ha anticipato che nel report della Cabina di Regia si dà atto positivamente del fatto che l'Abruzzo ha autonomamente anticipato di alcuni giorni l'adozione delle misure maggiormente restrittive. Questa tempestiva iniziativa ha contribuito ad accelerare il percorso di rientro dallo scenario 4 (Rt superiore a 1.5) all'attuale scenario 1 (Rt a 0.9). Come già annunciato - ha ribadito Marsilio - continueremo a monitorare i dati nel fine settimana, e dopo la lettura dei dati di domenica pomeriggio, se il trend in miglioramento verrà confermato, proporrò di rivalutare la posizione della nostra Regione. L'obiettivo è anticipare l'uscita dalla zona rossa in tempo per riaprire le attività commerciali l'8 dicembre». Durissima la reazione del centrosinistra: «Tanto tuonò che piovve - dicono i gruppi consiliari - dal Governo arriva la conferma che l'Abruzzo non potrà uscire ancora dalla zona rossa. E non potrà passare in zona gialla prima del 21 dicembre, data fissata dall'ultimo Dpcm. Questa non è una forzatura dell'esecutivo nazionale, come Marsilio da giorni cerca di far passare, ma è il regalo di Natale che lui ha fatto all'Abruzzo, perché quando ha forzato per portare la regione nella zona rossa, conosceva bene anche i termini temporali della questione. E così sotto l'albero di famiglie e imprese oggi c'è un danno enorme, nel periodo più proficuo dell'anno».
I NUMERI I dati della Cabina di regia nazionale, sulla settimana 23-29 novembre, segnalano un trend dei casi in calo, ma ancora un sovraccarico sugli ospedali nelle terapie intensive e nelle aree mediche (soglie al limite: rispettivamente 40% e 47%). Come detto l'Rt è stato stimato in 0.85, compatibile con uno scenario di livello 1 su una scala di 4. I nuovi focolai sono 497 (nella settimana precedente erano 402), i casi derivanti da una catena di trasmissione non nota sono 5.451. Intanto i casi positivi al coronavirus da inizio emergenza sono divenuti 29.604. Il bollettino di ieri ha evidenziato 408 nuovi contagi su 4.240 tamponi: la percentuale di positività si è alzata dall'8,9 per cento dell'altro giorno al 9,6 di ieri. Tra i nuovi casi ci sono ci sono una bambina di 8 mesi della provincia di Chieti e un'anziana di 100 anni della provincia di Teramo. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 54, di cui 14 in provincia dell'Aquila, 17 in provincia di Pescara, 10 in provincia di Chieti e 13 in provincia di Teramo. Ben 15 i decessi recenti: una 66enne di Castelvecchio Subequo, un 85enne di Alanno, un 78enne di Giulianova, un 82enne di Magliano dei Marsi, una 93enne e un 73enne dell'Aquila, un 89enne di Avezzano, una 60enne di Bussi sul Tirino, un 79enne di Canzano, una 83enne di Montesilvano, un 87enne di Sant'Omero, un 68enne di Alba Adriatica, un 87enne di Pescina, una 72enne di Pescara, un 67enne di Cappelle sul Tavo. Il totale sale a 955. Sono 10.857 i dimessi/guariti (+429). Gli attualmente positivi sono 17.792 (-36). Ricoveri: 700 pazienti (+2) sono in ospedale in terapia non intensiva; 73 (-3: 6 nuovi ricoveri, 4 dimissioni e 5 decessi) in terapia intensiva.


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