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Data: 17/10/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Giuliante (Tua): non possiamo acquistare nuovi autobus

L'AQUILA «Non è possibile acquistare altri autobus. L'unica soluzione è rimodulare gli orari delle scuole». Il presidente della Tua, Gianfranco Giuliante, risponde così all'assessore alla sanità, Nicoletta Verì, che aveva auspicato un aumento dei mezzi per garantire il distanziamento e la normale prosecuzione dell'attività scolastica. Proposta che Giuliante rispedisce al mittente. «Per garantire in sicurezza il trasporto dell'utenza, rispetto alle attuali norme in vigore esistono due possibilità: una impraticabile una praticabile», sottolinea, «ci si chiede di aumentare il numero di autobus. Il mercato è saturo ed eventuali ordini non potrebbero essere evasi in tempo utile per affrontare qui e ora l'emergenza. Sul mercato parallelo dei vettori privati, un bando della Tua ha reperito 65 autobus aggiuntivi, di cui 45 già attualmente utilizzati. Dunque, e senza aggiungere altre considerazioni di natura economica, l'ipotesi avanzata non è percorribile».Giuliante avanza una proposta alternativa: la rimodulazione degli orari di afflusso e deflusso delle scuole «che non comporterebbe costi e presupporrebbe soltanto nuove modalità organizzative temporanee. Gli orari possono tornare come prima, ma gli autobus acquistati non sono restituibili».«Se la didattica a distanza può avere possibili controindicazioni, il non auspicabile assembramento alle fermate ha controindicazioni certe», incalza, «con la restrizione del numero dei trasportati, in Abruzzo potrebbero esserci 25.000 utenti non garantiti dal trasporto pubblico. E poiché i controlli formali sull'uso delle mascherine e sanzioni connesse, non possono essere in capo alle società di trasporto, devono essere garantiti dagli enti locali e dalle forze dell'ordine. Con largo anticipo, abbiamo proposto l'utilizzo della Protezione civile per tale compito evitando di stornare le forze dell'ordine da compiti di presidio territoriale, ma ad oggi sembra che tale scelta non sia stata effettuata».La società Tua sollecita l'applicazione dello smartworking negli uffici, orari diluiti nelle scuole e, laddove possibile, didattica a distanza «per diluire la presenza simultanea degli utenti del trasporto pubblico. Con il contributo di tutti e senza asserragliarsi a difesa del proprio cortile».

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