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Data: 30/01/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Imprese, rischio licenziamenti per il casello chiuso sull'A14. Il sindaco e il consigliere Aloisi incontrano i titolari delle attività che si trovano nella zona «La situazione diventa sempre più insostenibile, ormai da quelle parti non passa più nessuno»

ROSETO «Il casello A14 di Roseto deve riaprire, molte attività commerciali ne risentono troppo». È l'appello del consigliere di maggioranza Simone Aloisi, che lunedì insieme al sindaco Sabatino Di Girolamo ha incontrato i titolari delle attività commerciali nei pressi del casello e nella vallata del Vomano, a due mesi circa dalla chiusura del casello autostradale. Un provvedimento scattato lo scorso 7 dicembre in seguito al sequestro delle barriere, in vari tratti dell'A14, disposto dall'autorità giudiziaria di Avellino. I ristoratori e gli altri operatori turistici hanno espresso la loro preoccupazione se questa situazione dovesse continuare nei prossimi mesi: con la chiusura del casello, infatti, il flusso delle auto, e soprattutto dei mezzi pesanti, è diminuito drasticamente, e molte attività a ridosso del casello chiedono che venga riaperto il casello. «La situazione è difficile», spiega Aloisi, «si prospettano soprattutto licenziamenti per la mancanza di lavoro e molte aziende della vallata del Vomano hanno dei grandi problemi con i fornitori. Senza dimenticare gli operatori turistici di Roseto, in vista della stagione estiva, che rischiano seriamente una drastica diminuzione dei flussi turistici». Nelle ultime settimane, infatti, si è parlato molto del viadotto del Cerrano, ancora interdetto ai mezzi pesanti, che ha provocato il dirottamento del traffico sulla statale 16 tra Pineto e Città Sant'Angelo, con code chilometriche ed evidenti problemi di viabilità, e sulla chiusura del casello di Roseto pare sia calato il silenzio. «La nostra amministrazione in realtà da due mesi sta facendo di tutto per cercare di far riaprire il casello», precisa Aloisi, «abbiamo parlato con la Società autostrade, la prefettura e il sindaco ha scritto anche al gip di Avellino, anche perché ricordiamo che si tratta di soli 20 metri e, con un dissequestro parziale del viadotto sulla statale 150, il casello può essere tranquillamente riaperto». E domani mattina, in Comune, il sindaco, insieme ad alcuni consiglieri, operatori turistici, commercianti, trasportatori, incontrerà il direttore del settimo tronco per capire cosa si possa fare affinché il casello sia riaperto in tempi veloci. «È l'unica soluzione», conclude Aloisi, «non possiamo rischiare di arrivare all'estate in queste condizioni. L'indotto economico per il nostro territorio, che deriva dal flusso del traffico autostradale, è fondamentale per tante attività. Già nel periodo natalizio si è sofferto fin troppo, e anche i titolari delle attività chiedono con forza che venga riaperto il casello totalmente».


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