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Data: 04/09/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Linea bis per i treni veloci: un coro di critiche in città Il progetto è contestato sui social, dal Cittadino Governante e dal circolo del Pd «La stazione di Giulianova così viene penalizzata, diventerebbe marginale»

GIULIANOVA Fa molto discutere, in città, il progetto dell'alta velocità sulla linea ferrata Adriatica che prevede, nel Teramano, la realizzazione di un by-pass da Alba Adriatica a Roseto riservato ai treni veloci, che dunque non transiterebbero per Giulianova. Interviene al riguardo il Cittadino Governante che afferma: «Su scelte così importanti che riguardano una parte significativa del territorio occorre ascoltare le realtà interessate ed è per questo che promuoveremo a breve una in iniziativa pubblica». Il gruppo politico, attraverso il suo presidente Franco Arboretti, sottolinea: «Riteniamo grave che la città di Giulianova, la sua stazione e il bacino d'utenza che serve, nonché Teramo capoluogo, vengano penalizzati dal by-pass progettato, di cui peraltro non si conosce l'impatto ambientale. Ancora una volta scontiamo il fatto che la provincia di Teramo non è sufficientemente rappresentata nelle istituzioni: i cittadini non sono stati né informati né ascoltati da coloro che dovrebbero rappresentarli. Il sindaco Costantini dovrebbe conoscere il progetto. Quando informa il consiglio comunale e la cittadinanza?». Anche il circolo Pd di Giulianova prende una posizione ben definita e critica: «L'idea che si vuole imporre taglierebbe fuori dai giochi la stazione di Giulianova che sarebbe relegata al ruolo di una marginale fermata intermedia. La stessa è centrale sulla linea Adriatica anche in relazione alla direttrice Teramo-L'Aquila». Il Pd sostiene che, invece di procedere verso una giusta e profonda riqualificazione dello scalo ferroviario giuliese, si andrebbe verso il suo ridimensionamento.Critiche giungono anche dall'opinione pubblica. Scrive un cittadino sui social: «Con il by-pass non è prevista alcuna nuova stazione sul territorio giuliese. Per usufruire dei treni veloci si dovrà andare a Pescara o a San Benedetto senza tener conto dell'utenza locale e dei 3.500.000 di turisti che scelgono la provincia di Teramo per le loro vacanze e vedranno sottrarsi una opportunità di trasporto efficace ed ecologica. Il tutto al modico prezzo di un miliardo di euro. Sicuramente il nuovo progetto farà risparmiare qualche minuto, ma a discapito del territorio teramano».

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