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Data: 01/09/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Manifestanti sul piede di guerra Sindacati preoccupati per i treni È il tanto atteso giorno del Green pass obbligatorio per scuole, treni, aerei e bus a lunga percorrenza. Ecco tutte le regole per i trasporti

In un clima sempre più infuocato il popolo del «no» minaccia di bloccare le stazioni e gli aeroporti. Dai treni agli aerei fino alle funivie, da oggi arrivano le nuove norme


ROMA Un conto alla rovescia che si consuma in un clima avvelenato, fatto di polemiche, minacce e vere e proprie aggressioni fisiche. Il Green pass diventa oggi obbligatorio per scuole, treni, aerei e bus a lunga percorrenza e la tensione è altissima per possibili blitz del popolo del «no», pronto a bloccare stazioni e aeroporti, blindati dalle forze dell'ordine. Un tam tam partito da alcuni giorni via social ma che sembra ormai avere assunto le caratteristiche di una vera e propria strategia organizzata. Il mezzo per diffondere odio e minacce è Telegram, un servizio di messaggistica dove, in diversi canali, vengono pubblicati numeri di telefono privati, centralini delle istituzioni (compreso quello di palazzo Chigi), fino agli indirizzi di casa di medici e virologi, nemici giurati dei no vax. Il Garante della privacy è intervenuto ricordando che «diffondere senza consenso dati personali» è «un atto illecito che può determinare anche l'applicazione di pesanti sanzioni». Ad essere preso di mira anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. «Un altro infame da giustiziare», «è necessario il piombo», «devi crepare», il tenore delle frasi comparse nelle ultime ore nelle chat. Non si scompone il titolare della Farnesina, al quale è arrivata solidarietà bipartisan: «il clima d'odio e le minacce di questi vigliacchi non fermeranno la campagna vaccinale», ha detto. Ma le persone minacciate aumentano ogni giorno: ieri è stata la volta anche del governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini e dell'ex premier Romano Prodi, mentre sono otto le persone identificate e denunciate finora dalla Digos di Genova per le intimidazioni via social all'infettivologo Matteo Bassetti. Altissima, come detto, l'attenzione del Viminale. Già da lunedì è stato messo in atto un giro di vite sui controlli, soprattutto delle stazioni, con centinaia di agenti a presidio, dopo che il popolo del «No pass» ha annunciato di volere bloccare la circolazione dei treni. I manifestanti si sono dati appuntamento in almeno 53 città: dalle 14:30 le iniziative annunciate contro il certificato verde che da oggi diventa obbligatorio per salire a bordo dei treni ad Alta velocità, Intercity e Intercity notte. Il Viminale annuncia il pugno di ferro. «Non verranno tollerati minacce e inviti a commettere reati utilizzando il web», afferma il ministro Luciana Lamorgese condannando le minacce contro esponenti di Governo, politici, medici e giornalisti, che «sono oggetto di indagini». «Non saranno ammesse illegalità in occasione delle iniziative di protesta nei pressi delle stazioni ferroviarie pubblicizzate sulla rete per oggi», aggiunge. C'è chi assimila queste iniziative al terrorismo, come il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. «Quando vengono bloccati i treni, quando vengono malmenate le persone, per me è terrorismo», afferma mentre i sindacati sono compatti nel condannare qualsiasi iniziativa violenta. «Auspichiamo un doveroso ripensamento da parte dei promotori della protesta. Serve un piano di sicurezza per tutelare lavoratori e utenti» e «sostenere la campagna vaccinale», affermano unitariamente Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti.
 
Ecco tutte le regole per i trasporti

ROMA Obbligo di mascherina a bordo, presenza dei dispenser per igienizzare le mani, sanificazione degli ambienti, vendita dei biglietti con sistemi telematici, regolamentazione degli accessi, videosorveglianza nelle stazioni per monitorare i flussi ed evitare assembramenti: sono alcune delle misure «di sistema» indicate nelle nuove linee guida predisposte dal Governo e concordate con le Regioni e le Province autonome, l'Anci e l'Upi. Nel documento, che è stato già pubblicato online, oltre alle regole sono indicate anche le percentuali di capienza da rispettare, settore per settore. Autobus e tpl, controlli a terra: si prevede il «graduale riavvio delle attività di controllo» dei biglietti ma anche «delle prescrizioni relative ai dispositivi di protezione individuale, da effettuare, nella prima fase di riavvio, prioritariamente a terra». La capienza dei mezzi adibiti al trasporto pubblico locale ed extraurbano non deve essere superiore all'80%. Treni: il Green pass è richiesto per l'accesso ai treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta velocità. La verifica della certificazione verde è effettuata a bordo treno all'atto di controllo del biglietto. Aerei: oltre al Green pass, viene richiesto di osservare diverse misure, come prevedere percorsi a senso unico all'interno dell'aeroporto e fino ai gate, mantenendo separati i flussi in entrata e uscita; misurare la temperatura; a bordo, la sostituzione della mascherina se si superano le quattro ore; gli indumenti personali nelle cappelliere devono essere custoditi in un contenitore monouso, consegnato al momento dell'imbarco. Anche in questo caso è consentita la capienza massima a bordo degli aeromobili nel caso in cui l'aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri Hepa. Navi e traghetti: anche qui dal primo settembre al 31 dicembre 2021 è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una certificazione verde l'accesso alle navi e traghetti adibiti a servizio di trasporto interregionale, sino al raggiungimento della capienza dell'80%. Sono esclusi i traghetti impiegati per i collegamenti nello Stretto di Messina, ai quali si applicano le prescrizioni previste per il Tpl marittimo come ad esempio per il collegamento da e per le isole minori. Funivie, cabinovie e seggiovie: indicate le percentuali di accesso, valide anche per i comprensori sciistici. Per le seggiovie: capacità di riempimento del 100%, con uso obbligatorio di mascherina. La portata è ridotta al 50% se le seggiovie vengono utilizzate con la chiusura delle cupole paravento.

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