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Data: 03/01/2021
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Marsilio: «L’Abruzzo dal 7 in zona gialla». Voci da Roma: «Sarete arancioni» ma in serata arriva la definitiva smentita. Vaccini, le prime 549 somministrazioni agli operatori sanitari di tutta la regione

L'AQUILA Ancora un giorno di zona rossa, oggi; domani una finestra arancione e poi altre 72 ore di lockdown, fino all'Epifania. Poi, dal 7 gennaio, l'agognato rientro in zona gialla. Con le Feste finirà anche il regime straordinario di restrizioni imposto dal governo, ma un ulteriore inasprimento è dietro l'angolo. Anche ieri Marsilio, in replica ad alcune indiscrezioni sulla possibile permanenza in zona arancione, ha ribadito, con forza, che la regione entrerà in fascia gialla: «L'ordinanza che poneva l'Abruzzo in zona arancione è scaduta lo scorso 27 dicembre e non è stata reiterata, come confermato dai colloqui tra il presidente Marsilio e il ministro Speranza, l'ultimo dei quali avvenuto poco fa. Non c'è ragione di dover valutare altro prima del 7 gennaio quando l'Abruzzo sarà una regione in zona gialla, anche alla luce dei risultati dell'ultimo report del 31 dicembre, che certifica l'Rt migliore d'Italia e un rischio basso». La regione fa leva su quello 0.65 certificato dall'ultima Cabina di regia nazionale che fa riferimento alla settimana dal 21 al 27 dicembre. Da Roma, però, per tutta la giornata sono ancora filtrati rumors su uno scenario differente. Ovvero sulla possibilità che dal 7 gennaio tutte le regioni italiane potessero divenire gialle, escluse Abruzzo e Campania. Circostanza smentita definitivamente dal fonti governative in serata. La nuova Cabina di regia si riunirà l'8, ovvero il giorno dopo e da domenica 10 potrebbero esserci ulteriori modifiche. Lombardia, Veneto e Puglia rischiano il rosso, altre regioni l'arancione. Un periodo cuscinetto che terminerà il 15 gennaio quando scadranno gli effetti del Dpcm del 3 dicembre che ha introdotto la classificazione in fasce. E' allo studio una nuova griglia con parametri più restrittivi: la Cabina di regia è intenzionata ad abbassare l'Rt dall'1.5 all'1.1 per la dichiarazione di zona rossa. Inoltre dovrebbero essere previsti rapporti più stringenti tra l'Rt e il numero di positivi.
LA CAMPAGNA Intanto ieri è partita la grande campagna vaccinale anti-Covid, in questa fase iniziale riservata a chi opera nell'ambito delle strutture sanitarie, ospedali e Rsa. Finora sono 549 le persone che si sono sottoposte all'infusione. Nel dettaglio: 96 nell'Asl dell'Aquila, 58 in quella di Chieti, 59 in quella di Pescara e 336 in quella di Teramo. Si tratta del 6,8% delle 7.935 dosi consegnate finora. I dati sono stati ufficializzati nella serata di ieri dall'assessorato regionale alla Sanità. Le vaccinazioni, come programmato, hanno riguardato esclusivamente operatori sanitari e socio-sanitari: 218 maschi e 331 femmine. Si andrà avanti anche oggi, anche se in alcuni casi (come nell'Asl dell'Aquila) si continuerà da domani. A Chieti il primo a vaccinarsi è stato Jacopo Vecchiet, Vaccinazione anti Covid-19 a Chieti, il direttore della clinica Malattie infettive; all'Aquila la direttrice sanitaria Giovanna Micolucci; ad Avezzano Gino Corsi, medico del Pronto soccorso di Pescina; a Pescara Marialuisa Buonagiunto, coordinatrice di uno dei piani del Covid-Hospital; ad Atri Enrico Marini, direttore di Medicina Interna del San Liberatore.
L'ANDAMENTO Come era già accaduto a ridosso del Natale, anche i dati di ieri sull'andamento dell'epidemia sono evidentemente condizionati dall'esiguo numero di tamponi processati, appena 217. Per il terzo giorno consecutivo, però, la percentuale di positività ha superato il dieci per cento, valore che individua una soglia di allarme. Nonostante i pochi tamponi eseguiti nelle ultime ore - 217, numero più basso degli ultimi tre mesi - sono emersi 23 nuovi casi, con un rapporto tra positivi e test pari al 10,6%. Ben undici i decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.229. Gli ultimi sono una 99enne di Chieti, un 81enne di Sant'Omero, una 89enne e un 82enne di Ortona, due 82enni di Vasto, un 97enne di Castilenti, un 82enne di Teramo, una 90enne di Castellalto, una 88enne di Torano Nuovo. In aumento i ricoveri, che passano dai 473 dell'altro ieri ai 480 di ieri. Dei nuovi positivi il più giovane ha sei mesi e il più anziano 91 anni: entrambi dalla provincia dell'Aquila. A livello territoriale, l'incremento più consistente si registra nell'Aquilano (+19), seguito dal Pescarese (+4) e dal Chietino (+2): nei totali provinciali sono compresi due casi dei giorni scorsi con residenza in corso di accertamento e nel frattempo attribuiti alla provincia di appartenenza. Nessun nuovo caso nel Teramano. Gli attualmente positivi sono 122 in meno e scendono a quota 11.251: 443 pazienti sono ricoverati in ospedale in area medica (+8) e 37 sono ricoverati in terapia intensiva (-1). Gli altri 10.771 (-129) sono in isolamento domiciliare. I guariti delle ultime ore sono 134 (totale 23.266).


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