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Data: 15/04/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Megaparcheggio, la lite Comune-Irti in Cassazione Il contenzioso da 10 milioni di euro va avanti da molti anni per riserve e interessi Biondi ha fatto impugnare dall'avvocatura l'ultima sentenza sfavorevole all'ente

L'AQUILA Sarà la Cassazione a dire l'ultima parola sul contenzioso che vede da un lato il Comune dell'Aquila e dall'altro il curatore del fallimento Irti Lavori spa. La vicenda, ormai annosa, riguarda 10 milioni di euro circa che la Irti lavori spa reclama dall'ente municipale per la costruzione del megaparcheggio di Collemaggio, costruzione avviata più di trenta anni fa. Il Curatore ha già ottenuto due sentenze favorevoli, nel 2016 in primo grado e nel 2019 in Appello. Pochi giorni fa la giunta comunale (si pensi che l'attuale sindaco Pierluigi Biondi quando fu ideato il megaparcheggio andava alle Elementari) su richiesta dell'avvocatura ha autorizzato i legali del Comune a impugnare la sentenza d'appello davanti alla Corte di Cassazione.Al centro della vicenda ci sono in particolare gli interessi per il mancato pagamento degli oneri di concessione, riserve e i lavori riguardanti l'opera che vanno dal parcheggio sotterraneo al tapis roulant. Sulla realizzazione del megaparcheggio pende anche un altro debito. Quello con Impregilo che qualche anno fa fece pignorare le casse comunali per oltre 10.000.000 di euro.L'idea del terminal di Collemaggio faceva parte di un progetto che risale addirittura al 1984 che fu chiamato "Un'idea per la città". Tale progetto prevedeva la pedonalizzazione del centro storico dell'Aquila attraverso la realizzazione di parcheggi di prossimità con scale mobili sotterranee che li avrebbero dovuti collegare al cuore del capoluogo. Si puntava a eliminare le auto dal centro. Il progetto si sarebbe dovuto completare con mini bus elettrici, che dovevano arrivare nelle zone della città non servite dai parcheggi. Il megaparcheggio dopo anni di lavori fu realizzato ma di pedonalizzazione del centro storico - anche a causa della mancata realizzazione del progetto di metropolitana di superficie - si è tornati a parlare solo dopo il sisma e probabilmente passerà ancora molto tempo prima che divenga realtà. Di recente è stato dato il via libera al collegamento attraverso ascensori fra il megaparcheggio (la cui gestione è tornata al Comune) e viale Rendina che consentirà un rapido accesso al centro storico in alternativa al tapis roulant che è ancora di fatto inutilizzabile. Con gli ascensori, in circa 25 secondi, con una salita di 12 metri, si giungerà a un piano che "intercetta" la seconda coppia di ascensori che conduce a viale Rendina. Ma giunti al primo "piano", in alternativa a viale Rendina sarà possibile accedere ai camminamenti lungo le antiche mura per andare verso Porta Tione oppure verso viale Collemaggio.

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