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Data: 01/08/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Meloni attacca: «Gli arrivi? Sono follie del governo» L'Aquila, il capo del partito di Marsilio critica anche le carenze di infrastrutture «Conte vi ha escluso sull'alta velocità, l'aeroporto e la terza corsia dell'A14»

L'AQUILA «Ciò che il governo sta facendo in queste ore sul tema dell'immigrazione è da pazzi e irresponsabili». Anche in Abruzzo Giorgia Meloni è tornata alla carica sulla questione della ricollocazione dei migranti sbarcati negli ultimi giorni a Lampedusa. Ieri la leader nazionale di Fratelli d'Italia è stata all'Aquila per partecipare a un evento politico organizzato dal partito all'esterno di Palazzo dell'Emiciclo, sede del consiglio regionale, per illustrare i risultati ottenuti dalla giunta Marsilio e dalle giunte comunali abruzzesi a guida Fdi, in primis L'Aquila e Chieti. Ad accogliere l'ex ministra, oltre allo stesso Marsilio, il coordinatore regionale del partito, Etel Sigismondi, il capogruppo in consiglio regionale Guerino Testa, l'assessore Guido Liris, i sindaci di L'Aquila e Chieti, Pierluigi Biondi e Umberto Di Primio, l'ex assessore Giandonato Morra. Presente, ma solo per portare un saluto istituzionale, anche il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri. Sotto un sole cocente, la presidente di Fratelli d'Italia ha parlato, oltre che di immigrazione, anche di infrastrutture e delle frizioni che stanno agitando la coalizione di centrodestra abruzzese.
IL TEMA MIGRANTI. Sul tema del trasferimento dei migranti disposto dal Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno (in Abruzzo ne arriveranno 200, dislocati nelle quattro province), la Meloni ha usato parole molto dure nei confronti dell'esecutivo Conte: «C'è un governo non eletto da nessuno che prende e manda a sindaci eletti invece dai cittadini centinaia di migranti, non avendo nemmeno la buona creanza di avvisare in tempo. Gli amministratori locali sono stati avvertiti quando gli immigrati erano praticamente già in viaggio. Quello che sta facendo il governo è da pazzi, ricordo i droni che durante il lockdown rincorrevano gli italiani che andavano a correre sulla spiaggia. Grazie a questa fermezza abbiamo consentito che non si propagasse il Covid. Oggi invece si fa finta di non vedere che ci sono migliaia di immigrati clandestini che entrano nel nostro territorio e che molti di loro sono contagiati. Quando scappano, vengono recuperati dopo giorni perché non si è stati in grado di controllarne i movimenti. Abbiamo pagato un prezzo altissimo per fermare la pandemia, non siamo disponibili a rendere tutto vano per la furia immigrazionista di questo governo, che non guarda in faccia nessuno».
INFRASTRUTTURE. Sulle infrastrutture, la Meloni ha affermato che in Abruzzo «c'è una situazione drammatica, che la giunta regionale sta affrontando. Marsilio si è concentrato su questo tema lavorando su tutti i fronti, dalle autostrade alle ferrovie, dai porti all'aeroporto. Solo sviluppando le infrastrutture si potrà consentire a questa regione di competere. In campagna elettorale avevamo detto che per noi le infrastrutture sarebbero state la priorità e siamo stati consequenziali. Purtroppo però ci sono cose che ancora non funzionano. Per l'Abruzzo, nei vari piani sulle infrastrutture annunciati dal governo, come Italia Veloce, non c'è niente: niente sull'alta velocità Roma-Pescara, niente sull'aeroporto. La timida apertura della De Micheli sulla terza corsia sulla A14 non trova corrispondenza nei programmi. Noi, anche in parlamento, continueremo a muoverci su questo terreno. Spero che il governo ci dia una mano, senza badare al fatto che l'Abruzzo è guidato dal centrodestra, preferendo magari dirottare le risorse su altre regioni governate dal centrosinistra». «Tra l'altro», ha aggiunto la Meloni, «Fratelli d'Italia ha due candidati alla presidenza in due regioni molto vicine all'Abruzzo, Puglia e Marche. La nostra strategia è quella di costituire una dorsale adriatica basata su alta velocità, infrastrutture e sviluppo».
CENTRODESTRA COMPATTO. La Meloni ha voluto dedicare un passaggio anche alla situazione politica abruzzese, che vede il centrodestra diviso sia sulle candidature per le elezioni amministrative di Chieti e Avezzano, sia nella gestione della crisi di maggioranza aperta dalla Lega all'Aquila. La leader di Fratelli d'Italia ha gettato acqua sul fuoco: «Coalizione frizzantina? Come tutte le cose vive. Sicuramente è una coalizione che marcia compatta quando è necessario. È già accaduto qui e accadrà anche in futuro, sia a Chieti e Avezzano che all'Aquila, dove confido che la crisi possa rientrare molto presto. È avvenuto in tutta Italia: nonostante abbiamo dialogato per diverse settimane, alla fine abbiamo privilegiato la compattezza».

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