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Data: 30/12/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Pedemontana, riparte il progetto La Regione è in cerca di fondi L'ente riporta l'attenzione sul collegamento veloce con le Marche: costo previsto 140 milioni Il sottosegretario D'Annuntiis: «Opera per noi prioritariae»

VAL VIBRATA Centoquaranta milioni di euro è la cifra necessaria per il completamento della San Nicolò-Garrufo, la cosiddetta pedemontana Abruzzo-Marche mai completata per mancanza di fondi ed esclusa, tempo fa, dalle opere strategiche di importanza nazionale.L'infrastruttura di collegamento tra la Val Vibrata e il Piceno fino all'innesto con la Teramo-mare e con l'A24 approda nuovamente nei tavoli regionali. La Regione Abruzzo ne prevede il completamento nel programma annuale e pluriennale. Per il finanziamento la Regione attingerà a fondi propri e la inserirà anche nelle schede del Recovery fund. L'atto amministrativo che inserisce la grande infrastruttura stradale necessaria allo sviluppo delle aree aprutina e picena con la Capitale è il Dgr 337 del 15 giugno 2020 in cui la Regione Abruzzo ha messo nero su bianco il piano. «Saranno tre i lotti che porteranno al completamento della pedemontana», spiega il sottosegretario alla Regione Abruzzo con delega alle infrastrutture, Umberto D'Annuntiis, «la Floriano-fondovalle del Salinello per 25 milioni di euro, la fondovalle Salinello- Villa Marchetti nel comune di Sant'Egidio alla Vibrata per 27 milioni di euro e la Villa Marchetti-Castel di Lama per 90 milioni di euro. L'opera è stata inserita nella programmazione ed è una delle nostre priorità contenuta nella delibera delle infrastrutture strategiche. Noi stiamo seguendo due strade inserendo la pedemontana sia nella programmazione con i fondi trasferiti dallo Stato alla Regione che nel piano del Recovery fund. La San Nicolò-Garrufo per la stessa Val Vibrata ma anche per l'Ascolano costituisce un'opera storica, attesa, importante per lo sviluppo delle due province».Attualmente la strada che s'innesta con la Teramo-mare, in Val Vibrata si ferma a Floriano di Campli. Della strada a scorrimento veloce c'è traccia nei documenti di diverse amministrazioni provinciali e regionali tanto che è stato necessario nel tempo procedere alle varianti urbanistiche in particolare a Campli e le ipotesi progettuali vagliate e modificate nel tempo erano giunte anche ai tavoli tecnici dei Comuni di Sant'Omero e Sant'Egidio. A Sant'Omero, ad esempio, considerando che la strada s'innesta con la Ss 259 a Garrufo di Sant'Omero, era stata inizialmente prevista la cosiddetta trincea che bucava, per intenderci, le colline di via Capo di Fuori. Al di là delle ipotesi progettuali iniziali, adesso sarà la Regione, in sinergia con la Provincia di Teramo, a valutare il da farsi con uno studio già in mano che basa in tre lotti l'opera la cui previsione di spesa è di 140 milioni di euro. Una cifra enorme, un imponente investimento che vedrà il coinvolgimento della Regione Marche: la pedemontana Abruzzo-Marche permetterebbe da Castel di Lama di raggiungere la capitale in minor tempo passando per la Val Vibrata.

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