Condividi: Bookmark and Share
Stampa:
Data: 13/05/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Pulizie e ricambio d'aria: le pratiche da seguire a casa o sul posto di lavoro. Nuovo rapporto elaborato dai medici dell'Istituto superiore di sanità: finestre aperte spesso, disinfettanti e no al ricircolo dai condizionatori

PESCARA Quali azioni e quali raccomandazioni sono necessarie per vivere in sicurezza negli spazi domestici e negli ambienti di lavoro? Lo spiega il nuovo rapporto dell'Istituto superiore di sanità firmato da Gaetano Settimo, Luigi Bertinato, Lucia Bonadonna, Paolo D'Ancona, Anna Santarsiero e Maria Eleonora Soggiu. Rapporto voluto per la fase 2 dell'emergenza e che va a sostituire quello del 23 marzo scorso. Gli esperti dell'Iss (Gruppo di lavoro Ambiente e qualità dell'aria indoor) specificano le procedure da mettere in atto nelle abitazioni e negli ambienti lavorativi come uffici, supermercati, farmacie, parafarmacie, uffici e sportelli bancari e postali, aeroporti, stazioni e mezzi pubblici in cui interagiscono, per le diverse esigenze, dipendenti, operatori di ditte esterne, clienti, fornitori e viaggiatori.
LA VITA DEL VIRUS. Nel rapporto si evince che in condizioni controllate di laboratorio (esempio umidità relativa del 65%), il virus sembra possa essere rilevato per periodi inferiori alle 3 ore su carta (da stampa e per fazzoletti), fino a un giorno su legno e tessuti, due giorni su vetro, e per periodi più lunghi (4 giorni) su superfici lisce quali acciaio e plastica, persistendo fino a 7 giorni sul tessuto esterno delle mascherine chirurgiche.
COSÌ IN CASA... Garantire un buon ricambio dell'aria in tutti gli ambienti domestici, in maniera naturale, aprendo le finestre e i balconi con maggiore frequenza (evitando quelli che si affacciano su strade trafficate). Per le pulizie quotidiane, una particolare attenzione deve essere posta alle superfici toccate più frequentemente (porte, maniglie delle porte, finestre, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, telefoni cellulari, tastiera, telecomandi e stampanti). Utilizzare panni in microfibra inumiditi con acqua e con i comuni saponi sapone o con alcool etilico. Per le pulizie in casa si raccomanda l'utilizzo dei guanti, evitando di creare schizzi e spruzzi durante la pulizia; quando i materiali o gli arredi non possono essere lavati (esempio tappeti, moquette e materassi), utilizzare per la pulizia elettrodomestici a vapore; arieggiare le stanze/ambienti sia durante che dopo l'uso dei prodotti per la pulizia, soprattutto se si utilizzano intensamente prodotti disinfettanti-detergenti che presentino sull'etichetta simboli di pericolo. ? Per gli esperti appare anche utile ricordare che è opportuno evitare o limitare l'utilizzo di bastoncini d'incenso, olii essenziali, diffusori e profumatori di ambienti, in quanto emettono sostanze chimiche inquinanti (Cov e materiale particellare Pm10 e Pm2,5). Infatti, nonostante la profumazione, aggiunge inutilmente sostanze inquinanti e degrada la qualità dell'aria indoor»....
E DOVE SI LAVORA. Anche negli ambienti di lavoro va garantito un buon ricambio dell'aria, in tutti gli ambienti dove sono presenti postazioni e personale, aprendo con maggiore frequenza finestre e balconi. Gli impianti tipo ventilatori devono mantenere attivi l'ingresso e l'estrazione dell'aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (possibilmente con un decremento dei tassi di ventilazione nelle ore notturne). Eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell'aria per evitare l'eventuale trasporto di agenti patogeni. Può risultare utile aprire (dove possibile) nel corso della giornata lavorativa le finestre e i balconi per pochi minuti più volte a giorno per aumentare ulteriormente il livello di ricambio. Gli impianti misti di riscaldamento-raffrescamento con apparecchi terminali locali il cui funzionamento e regolazione della velocità possono essere centralizzati oppure effettuati dai lavoratori che occupano l'ambiente o la stanza vanno mantenuti fermi per evitare che, con il ricircolo dell'aria, si diffondano, all'interno della struttura, eventuali contaminanti, compreso potenzialmente il virus Sars-CoV-2. Oltre al controllo dei filtri, rimane valida la procedura di pulizia settimanale degli apparecchi. Garantire un buon ricambio dell'aria negli ambienti dove sono presenti i distributori automatici. Le pulizie quotidiane devono riguardare le superfici toccate di frequente: porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, tasti e pulsanti apriporta, telecomandi, stampanti.

www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it



 
Federazione Italiana Lavoratori Trasporti CGIL AbruzzoMolise - Via Benedetto Croce 108 - 65126 PESCARA - Cod. Fisc.: 91016710682 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
1315102