Occorreranno almeno tre mesi per ridare dignità allo scalo dei Parchi dell'Aquila, ora nel degrado, grazie ai primi interventi imminenti. Lo ha sottolineato Simone Silveri della Sunrise Aviation Srl che ha ottenuto il gestione lo scalo per i prossimi 20 anni. «La vocazione dello scalo aquilano è esattamente quella che ha stabilito il Comune ha continuato Silveri poi, mai porre limiti alla Provvidenza. Io faccio parte dell'aviazione commerciale e sogno da quando ero bambino di atterrare con un aeromobile e magari di svolgere servizio di aerotaxi all'Aquila. L'aeroporto si presta, ma per adesso ci atteniamo alla progettazione del Comune». Dovendo circoscrivere l'attività al volo civile, sarà forse necessario effettuare anche lavori interni che ridisegnino la configurazione dello scalo che precedentemente era stata invece modificata per assicurare l'area partenze, l'area arrivi, ritiro bagagli e perfino l'area duty free. La sfida di Sunrise è anche quella di integrare lo scalo nel tessuto sociale cittadino, facendo sì che la struttura non venga più considerata come un corpo estraneo per gli aquilani, come purtroppo è stata fino a oggi.
IL PROGETTO «Non abbiamo stretto ancora alcun accordo per la stagione, ma la nostra volontà è che l'aeroporto sia a disposizione della città. Il verde pubblico sarà attrezzato nei prossimi mesi per la stagione estiva, chi ne vorrà usufruire, dovrà solo chiedercelo, saremo davvero felici di collaborare con tutti». Fra i lavori urgenti da fare, oltre alla bonifica dell'area verde c'è quella del laghetto. Un'apertura a 360 gradi dalla cultura allo sport per la città. Molti anni fa venne presentato un progetto molto ambizioso nel campo della formazione aeronautica di eccellenza denominato Università del Volo, una idea superata secondo Sunrise. «Era impostato su un impianto normativo ormai obsoleto enfatizza Simone Silveri Noi abbiamo idee ben chiare: per l'addestramento di piloti siamo già organizzati, mentre per lo sviluppo delle competenze del personale aeronautico in genere ci stiamo attrezzando. Prevediamo la formazione di personale aeronautico a 360 gradi». Lo scalo dei parchi potrebbe dunque diventare un centro di eccellenza? «Stiamo lavorando per voi» scherza Simone Silveri che non vuole svelare di più. Nell'immediato futuro nel campo dell'aviazione, c'è invece la volontà di far atterrare velivoli da turismo e rendere lo scalo un punto di riferimento nazionale per appassionati di volo, di sport aeronautici e per la formazione di piloti. In base all'appalto la Sunrise Aviation si è impegnata a versare al Comune, proprietario del bene, una quota pari al 10% annuo dell'importo totale di tutti i ricavi derivanti dalle varie attività svolte nello scalo, più un canone annuo di 6.400 euro. L'area aeroportuale ha una estensione complessiva di 150 ettari, ed è dotata di una pista in conglomerato bituminoso lunga 1.410 metri e larga 26 metri. Ospita anche la base operativa dell'elisoccorso del 118 costituita da una piazzola con il relativo hangar.