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Data: 29/04/2020
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO

«Subito le riaperture» La Regione Abruzzo pronta allo scontro con Conte. Intanto il virus colpisce duro: undici morti ma c'è anche il record dei guariti

L'AQUILA E' scontro aperto sulla fase 2, l'uscita dalle restrizioni imposte dall'epidemia di coronavirus. La maggioranza in Regione è pronta ad anticipare le riaperture, anche entrando in contrasto con il governo. Le opposizioni, invece, chiedono ancora prudenza. Come dice, tra gli altri, il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, l'Abruzzo è pronto ad anticipare il ritorno all'attività anche in tutti quei comparti che, secondo il cronoprogramma illustrato dal premier Conte, dovrebbero attendere ancora tre settimane o anche un mese. Nei prossimi giorni potrebbero essere emanate specifiche ordinanze che finirebbero per contrastare l'ultimo decreto della presidenza del Consiglio che avvia la fase 2 dal prossimo 4 maggio. «Se il governo non digerirà il provvedimento ha detto ieri Sospiri - potrà impugnarlo, assumendosene la responsabilità agli occhi del popolo». «L'Abruzzo delle piccole imprese non può più attendere ha incalzato Sospiri - Le misure di contenimento del Covid-19 ci sono, sono state collaudate, ora è il momento di ripartire, con tutte le cautele del caso, ma tutti devono avere l'occasione di lavorare. Per il Governatore Marsilio questo è il momento di anticipare, ancora una volta, la lentezza decisionale del governo». I CONTRIBUTI La maggioranza, al completo, ha varato ieri un progetto di legge (primi firmatari Sospiri, Fi, Bocchino, Lega e Santangelo) che potrebbe valere, a regime, anche cento milioni di euro. Si tratta di aiuti che verranno erogati a fondo perduto a quelle attività che non potranno ripartire prima di giugno. La norma è stata presentata ieri da esponenti della Lega (Bocchino, Quaresimale e il coordinatore D'Eramo) e da Santangelo. Ci sono anche le firme di Testa (FdI) e Scoccia. La sovvenzione riguarda la copertura delle spese di funzionamento dell'attività (fino a duemila euro) a decorrere dal 19 marzo e per il trimestre successivo, per le quali l'impresa dimostri, mediante autocertificazione, la propria grave carenza di liquidità. Nel secondo caso, invece, gli aiuti sono sotto forma di indennizzi per la ricostruzione dei flussi liquidità (fino a 10 mila euro) interrotti a causa dei mancati ricavi, dichiarati dall'impresa mediante autocertificazione, a decorrere dal 19 marzo e per il trimestre successivo, per una intensità massima fino al 100% dei mancati ricavi rilevati rispetto ai dati dell'anno 2019. I valori potrebbero essere modificati dalla discussione in aula. Gli aiuti saranno cumulabili con altri già ricevuti, compresi i 600 euro Inps. L'AFFONDO «L'Abruzzo farà le ordinanze per concedere le aperture, se il Governo vorrà impugnarle, le impugnasse» ha confermato l'assessore Mauro Febbo. Critiche dalle opposizioni. «Non si arresta nemmeno davanti alle difficoltà degli abruzzesi nell'emergenza Coronavirus la propaganda del centrodestra in Abruzzo ha detto Sara Marcozzi, M5s - Marsilio e Sospiri cavalcano, anche poco elegantemente, le difficoltà e le paure degli abruzzesi gettando benzina su un fuoco, quello del virus, ancora alto, e invocano, senza averne gli strumenti e avendo già dato prova di imperizia e inadeguatezza». Critico anche il segretario regionale di Sinistra Italiana, Daniele Licheri: «Se ciò che annunciano gli esponenti del governo regionale fosse vero, sarebbe la conferma della loro inettitudine e irresponsabilità». Il virus colpisce duro: undici morti ma c'è anche il record dei guariti

Intanto il virus colpisce duro: undici morti ma c'è anche il record dei guariti

L'AQUILA Il calo dei contagi e l'attenuazione degli effetti dell'epidemia continuano a essere tangibili, giorno dopo giorno. Nel bollettino di ieri, però, è balzato immediatamente agli occhi il dato sulla recrudescenza dei decessi: ben 11, che portano il totale a 310, con una letalità, dunque, del 10,6%. Per il resto anche ieri la percentuale di positivi scovati si è mantenuta bassa, pur in leggere crescita rispetto al giorno precedente. I casi nuovi sono 25 su 823 tamponi analizzati (3 per cento). Nella giornata di lunedì i positivi erano stati 15 su un totale di 647 tamponi (2,3 per cento). Poca cosa, fluttuazioni fisiologiche in un quadro che ha visto ridursi drasticamente i tamponi, avendo eliminato quasi tutta la giacenza per colmare i ritardi sugli esami meno urgenti. Il numero degli attualmente positivi, che si ottiene sottraendo ai casi totali (in corso e nuovi) i guariti e i deceduti, ha fatto segnare un poderoso -40, elemento decisivo per capire l'andamento della curva. A questo si associa un record di guariti: ben 54 in una sola giornata. A Pescara è in fase di collaudo il super macchinario che riuscirà a processare oltre duemila campioni al giorno. Questo aspetto, unito all'attività dei laboratori in corso (tra cui ci sono anche l'Istituto zooprofilattico di Teramo e la struttura aperta a Chieti) e al possibile potenziamento di quello dell'Aquila, potrebbe consentire di avviare l'opera di screening prevista per la fase 2. Ieri è stato massiccio il calo dei ricoveri: 312 pazienti (-16 rispetto a lunedì) sono in terapia non intensiva, 21 (-2) in terapia intensiva (6 in provincia dell'Aquila, 3 in provincia di Chieti, 5 in provincia di Pescara e 7 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1.657 (con una riduzione di 23) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nel numero dei casi positivi, come detto, sono compresi anche 310 pazienti deceduti (+11): gli ultimi sono una 68enne di Roccascalegna, un 83enne di Città Sant'Angelo, un 81enne di Lanciano, una 86enne di Chieti, una 98enne di San Giovanni Teatino, una 82enne di Montesilvano, una 72enne di Pianella e 4 persone di Pescara (una 93enne, un 85enne, un 89enne e un 88enne). Anziani e quasi tutte con patologie pregresse, ma il numero dà certamente l'idea di una curva, quella dei morti, che sarà l'ultima a scendere visto che l'ospedalizzazione dei pazienti è, molto spesso, lunga. I guariti sono saliti a 599 guariti (+54). Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 35356 test, di cui 30497 sono risultati negativi. Del totale dei casi positivi, 244 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 751 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1270 alla Asl di Pescara e 634 alla Asl di Teramo. I 25 casi di ieri si riferiscono Asl Lanciano-Vasto-Chieti (22) e a quella di Pescara (3).


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