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Data: 02/09/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Treni, progetto miliardario: sulla costa la linea raddoppia. Da Alba a Roseto e da Tollo a sud di Ortona due tracciati per l'alta velocità e le merci. Il ministero svela il piano

02 settembre 2022 ABRUZZO
PESCARA Una doppia linea ferroviaria tra Alba Adriatica e Roseto, con un costo stimato di un miliardo di euro. E una seconda variante a Ortona, per 750 milioni di euro. Inoltre, il ministro ha già dato l'incarico a Rfi di studiare il terzo bypass tra Pescara e l'area metropolitana. Così cambia la mobilità in treno sulla costa abruzzese. Attraverso la realizzazione di nuove tratte all'interno per il transito di treni veloci si alleggerirà il traffico sulla costa, conservando la linea esistente per la funzione di trasporto pubblico locale a beneficio dei molti pendolari e turisti e riducendo l'emissione di gas e di incidenti stradali.
L'AVVISO ALLA REGIONE. Ieri mattina il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile ha svelato il piano per la velocizzazione, l'ammodernamento e il miglioramento della linea ferroviaria Adriatica, affidando a Rete Ferroviaria Italiana la progettazione e la realizzazione degli interventi di potenziamento tecnologico della linea, miglioramento delle stazioni, rettifica del tracciato in diversi tratti, riduzione delle interferenze, grazie ai quali i tempi di percorrenza tra Bologna e Bari si ridurranno di un'ora.Con una lettera indirizzata ai presidenti delle Regioni interessate dall'intervento (Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Molise e Puglia), il ministro, Enrico Giovannini, ha trasmesso il progetto di massima elaborato da Rfi, con la collaborazione delle Regioni, che prevede un investimento complessivo pari a 8,5 miliardi di euro, di cui cinque previsti dalla Legge di bilancio per il 2022.
IL PROGETTO GLOBALE. I principali interventi riguardano: 1) Il quadruplicamento della linea esistente tra Bologna e Imola e, in una fase successiva, tra Imola e Castelbolognese. 2) La variante di Pesaro e Fano, con l'arretramento della linea e una possibile successiva estensione con bypass dell'intervento in direzione Sud fino a Falconara; 3) Due bypass in Abruzzo tra Alba Adriatica e Roseto e a Ortona.4) Il nuovo tracciato in arretramento a Bari-Nord;5) La velocizzazione del tratto Brindisi-Taranto nonché, in prospettiva, il quadruplicamento della Barletta-Bari.Le attività previste dal Progetto comprendono, oltre agli interventi infrastrutturali sulla rete, l'adozione di nuove tecnologie per la sicurezza e il rinnovo delle stazioni ferroviarie per garantire una migliore accessibilità, anche intermodale, di cui la nuova stazione di Termoli rappresenta un esempio significativo. Gli interventi previsti consentiranno inoltre di avviare anche investimenti di rigenerazione urbana, paesaggistica e ambientale. Infine, Rfi procederà alla progettazione di ulteriori bypass rispetto a quelli già definiti, con particolare riferimento alle aree del Centro-Sud delle Marche e al nodo di Pescara.
QUI IN ABRUZZO.Il by-pass Alba Adriatica-Roseto (vedi la mappa in alto a sinistra): il tracciato, con inizio a Sud della stazione di Alba Adriatica, si allontana dalla linea storica sviluppandosi verso l'interno. Data la morfologia del territorio, il tracciato si estende principalmente in galleria, in modo da minimizzare le interferenze con le infrastrutture esistenti. Termina sul tratto rettilineo prima dell'impianto di Roseto degli Abruzzi evitando così impatti significativi con l'abitato. Le principali Caratteristiche: estensione totale: 16,5 Km di cui in galleria 10,3 Km e in viadotto 4,2 Km. Il costo dei lavori è di 1.000 milioni.Il by-pass di Ortona (vedi la mappa in alto a destra): il nuovo tracciato si distacca in corrispondenza della stazione di Tollo-Canosa Sannita al km 364+358 e termina al km 375+300 circa tra le gallerie Moro e Cintoni prima della stazione di San Vito Chietino.La variante si sviluppa per lo più in galleria data l'orografia dei territori attraversati. Non si prevede la soppressione della linea né della stazione esistenti. ll tracciato inizia divergendo dalla linea esistente e prosegue in stretto affiancamento per circa 600 m per poi spostarsi nell'entroterra evitando le principali interferenze costituite da centri abitati, elementi idrici e vincoli territoriali.La continuità con la linea storica, lato Pescara e lato Termoli, è stata prevista con allacci in "deviata" tramite bivi a raso il transito dei convogli avverrà con una velocità di 60 km/h. Le principali Caratteristiche: estensione totale: 10,5 Km di cui 8 in galleria. La velocità massima sarà di 200 Km/h e il costo dell'opera è di 750 milioni di euro.
PARLA IL MINISTRO. «L'investimento sulla linea ferroviaria Adriatica», spiga Giovannini, «si inquadra nel vasto programma di potenziamento del trasporto ferroviario, passeggeri e merci, che abbiamo definito nel corso degli ultimi 18 mesi e finanziato con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e fondi nazionali. Per troppo tempo il versante adriatico del nostro Paese è stato trascurato, ma con questo progetto - per la cui condivisione ringrazio tutti i presidenti delle Regioni coinvolte - si avvia un cambiamento profondo che, insieme agli interventi sulle tratte Napoli-Bari, Roma-Pescara e Orte-Falconara, consentirà di superare divari storici, migliorando le opportunità di sviluppo economico dei territori adriatici e la qualità della vita delle persone, riducendo al minimo l'impatto ambientale degli interventi».Ricordiamo inoltre che la linea Adriatica fa parte del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo della Rete europea Ten-T e costituisce il principale itinerario di collegamento per le merci provenienti dai (o dirette ai) porti del Mezzogiorno (tra cui Gioia Tauro, Taranto, Bari, Brindisi) e dell'Adriatico Centrale (tra cui Ancona, Ortona, Vasto, Termoli).
INFINE LA REGIONE. «Il nostro impegno», commenta Umberto D'Annuntiis sottosegretario con delega ai Trasporti nella giunta Marsilio, «sarà quello di ottenere analoghi risultati anche per altre parti del territorio, per rendere la linea ferroviaria abruzzese, per troppo tempo trascurata, più moderna, veloce e capace di rispondere alle esigenze di imprese e cittadini».

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