«Il pronunciamento del Tar sulla filovia rappresenta un po' la vittoria di Pirro per le forze politiche di opposizione e per un Comitato di cittadini ormai risicato a poche famiglie residenti». Lorenzo Sospiri commenta così la sentenza del Tar che ha determinato il blocco del cantiere della filovia sulla strada parco. Il presidente del consiglio regionale ha meditato per un giorno e una notte, volendo evitare reazioni a caldo, e si è ritagliato il tempo necessario per leggere le carte. Il suo tono esprime amarezza e voglia di riscatto. «È una vittoria di Pirro - dichiara Sospiri - perché ovviamente presenteremo ricorso al Consiglio di Stato che puntualmente, sino a oggi, ha sempre ribaltato le sentenze del Tribunale amministrativo grazie a un approfondimento ulteriore delle carte. È una vittoria di Pirro perché i vincitori si stanno assumendo la responsabilità di lasciare nello smog delle auto private i residenti di tutte le strade circostanti la strada parco, dunque il danno di molti a esclusivo vantaggio di pochi, come nelle migliori democrazie di sinistra. Ed è infine una vittoria di Pirro - evidenzia l'esponente di Forza Italia - perché quel progetto non è frutto di un'iniziativa estemporanea, ma di un lavoro che va avanti da trent'anni per dotare Pescara di un mezzo di trasporto pubblico di massa a impatto zero». Il ricorso al Consiglio di Stato è stato annuncia dal sindaco Masci, dal direttore di Tua Maxmilian Di Pasquale e anche dal presidente della Regione, Marsilio. Sospiri guarda già oltre: «La filovia si farà - commenta - e sono anche convinto che riusciremo a portare a termine l'iniziativa prima della scadenza del mandato del centrodestra, passando ora il faldone ai legali. La Regione, dal canto suo, doveva difendere le giuste ragioni della salute pubblica e lo ha fatto». Infine, un pensiero in memoria e in rispetto di chi si è spesso moltissimo dall'inizio, trent'anni fa, per la filovia: «Un sistema di trasporto pubblico di massa che, grazie all'intuizione del sottosegretario alle Infrastrutture Nino Sospiri, avrebbe goduto anche di un percorso dedicato e riservato, sfruttando l'ex tracciato ferroviario per alleggerire le strade parallele».