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Data: 09/07/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

A24 e A25 in gestione all'Anas: Il sindaco D'Alberto indica le urgenze dopo la decisione del Governo di togliere il controllo a SdP: «Priorità alle tariffe. È fondamentale che questa situazione non si ripercuota su utenti e comunità già colpiti dal sisma»

TERAMO «La priorità restano le tariffe». A porre questo punto fermo è il sindaco e presidente regionale dell'Anci Gianguido D'Alberto dopo la revoca della concessione a "Strada dei parchi" per A24 e A25. Il primo cittadino non entra nel merito della decisione assunta dal Governo e che ha suscitato l'immediata reazione da parte della società che fino a venerdì, quando è stata annunciata la defenestrazione, ha gestito la rete autostradale abruzzese. Quest'ultima è passata immediatamente sotto il diretto controllo dell'Anas, ma per D'Alberto resta aperta la questione principale: quella dei costi a carico degli utenti. «Riguardo al contenzioso tra Governo e Strada dei Parchi mi preme rilevare, prima di ogni altra cosa, che la gestione delle nostre autostrade in questi anni, soprattutto in riferimento al costo dei pedaggi, è stata particolarmente impattante per le comunità locali», ricorda il sindaco e presidente regionale dell'associazione dei Comuni italiani, «anche per questo è fondamentale che la situazione che si è determinata non si ripercuota in alcun modo sull'utenza e quindi su quei territori e quelle comunità già fortemente provati dalle calamità che si sono succedute». Per D'Alberto, che già in passato è stato promotore di iniziative per porre un freno al caro pedaggi, si tratta di continuare a insistere su questo fronte, sollecitando attenzione alle esigenze del territorio. «Chiediamo rispetto per le nostre comunità», prosegue il primo cittadino teramano, «e di conseguenza la predisposizione di un piano economico finanziario che alleggerisca il carico sui cittadini, soprattutto in momento, come quello attuale, dove il costo dei pedaggi per i lavoratori pendolari incide notevolmente sui bilanci delle famiglie».Per il sindaco, insomma, al di là di come vada a finire il braccio di ferro sulla gestione della rete autostradale abruzzese resta imprescindibile un intervento risolutore sui costi affrontati dai pendolari e sulla loro sicurezza. «Oggi più che mai è necessario, dunque, che a fronte di un necessario piano di interventi relativi a manutenzione, sicurezza e qualità, di cui chiediamo la realizzazione», conclude, «il blocco delle tariffe non sia momentaneo ma strutturale, essendo queste ultime già molto elevate».

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