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Data: 22/09/2019
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO

Bus, l'attacco dei pendolari "Tua, gli autobus ormai allo sfascio"

«Tua, gli autobus ormai allo sfascio»
 

TRASPORTI
Autobus fermi per guasto o costretti a muoversi con le spie di avarìa accese, corse tagliate all'improvviso con centinaia di studenti e lavoratori pendolari lasciati a terra, lavoratori amministrativi in esubero e personale viaggiante carente. È una condizione drammatica quella in cui versa e opera la Tua (Società del trasporto unico abruzzese), denunciata da decine di cittadini che hanno investito del problema il consigliere e vice presidente del Consiglio regionale del Movimento 5 stelle Domenico Pettinari, il quale ieri ha dato vita ad un sit-in di protesta davanti la sede pescarese dell'azienda: «Fino a ieri mattina - sottolinea - sono saltate 12 corse bis (riservate agli studenti), con altrettanti autisti rimasti fermi in deposito e centinaia di ragazzi rimasti a piedi costretti a prendere corse successive, alle quali spesso non riescono ad accedere perché le vetture sono sovraffollate superando i limiti di portata. Non è inusuale vedere mezzi con 130 persone, andando ben oltre la capienza massima. Nella sola provincia di Pescara saltano mediamente 10 corse scolastiche al giorno».
EMERGENZAUn'emergenza che si ripercuote sugli autisti, costretti a lavorare in condizioni critiche: «Nei mezzi sovraffollati - aggiunge Pettinari - il personale si agita perché non riesce a trasportare tutte le persone che dovrebbe, subendo invettive e minacce, mentre 50-60 mezzi devono restare fermi in quanto guasti o non riparati. Questo è il contesto pescarese, ma le stesse problematiche si registrano nelle altre province abruzzesi». Denunce che il consigliere regionale pentastellato ha raccolto in un'interrogazione rivolta al presidente della Regione Marco Marsilio, chiamato a rispondere anche di un presunto spreco: «200 mila euro - protesta Pettinari - per un incarico esterno di comunicazione istituzionale, quando ci sono 100 dipendenti amministrativi in esubero e che andrebbero riconvertiti a controllori da inviare sugli autobus, dove si registra un'evasione tariffaria elevata. Sono solo 4 quelli operativi nelle città di Pescara».
Una riconversione occupazionale possibile: «Abbiamo sottoscritto un contratto collettivo aziendale - conferma Franco Rolandi, segretario Filt-Cgil Abruzzo-Molise -, in base al quale il personale può essere utilizzato anche in altre mansioni». Ma a spaventare di più i sindacati sono le annunciate privatizzazioni di linee periferiche: «Tua - protesta Rolandi - ha deciso di subaffidare 2 milioni di chilometri ad aziende private senza rispettare alcune clausole sociali verso i lavoratori, per risparmiare sui costi». Ma resta il problema dell'obsolescenza degli autobus che, con una lettera e annunciando uno sciopero regionale di 24 ore il 7 settembre, la Filt-Cgil ha chiesto di indagare ai quattro prefetti, alle motorizzazioni e al presidente della Regione: «In base ad una legge nazionale - ricorda il sindacalista - dall'1 gennaio del 2019 non possono più circolare autobus Euro 0. Mi chiedo cosa sarebbe successo a Caprara, se al posto del mezzo recente incidentato ci fosse stato uno di quegli autobus vietati e ancora circolanti nelle società abruzzesi». Su tutto ciò ha replicato il presidente di Tua Gianfranco Giuliante: «Essendo in carica solo da giugno - afferma - stiamo facendo miracoli rispetto ad una situazione di degrado assoluto, ereditata dalla precedente amministrazione regionale di centrosinistra. In un mese e mezzo abbiamo ridotto del 30% i mezzi con fermo tecnico, stiamo ristrutturando l'officina e a breve inaugureremo 11 nuovi autobus. I fondi per la comunicazione istituzionale, meno di 200 mila euro, riguardano un triennio e rappresentano solo lo 0,04% del fatturato. Inoltre, quando avremo i risultati delle esternalizzazioni delle corse periferiche, recupereremo 40 autobus e altrettanti autisti che daranno ulteriore ossigeno. Le esternalizzazioni non sono privatizzazioni, rispondendo a bandi per i privati dovranno mantenere numero di corse e orari, mentre il personale dovrà rispondere alla caratteristiche previste dalla legge».

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