Un obiettivo fino a qualche anno fa sognato, poi improvvisamente perseguito con forza e adesso guardato con gli occhi della concretezza. II raddoppio della ferrovia Roma-Pescara, con due fasi di intervento, e stato confermato tra Ie opere previste nella bozza del recovery plan. Per l'infrastruttura ferroviaria il governo italiano chiedera un totale di circa 1,9 miliardi, suddivisi in due importi, uno da 602 milioni di euro, l'altro da 1,3 miliardi. Obiettivo è realizzare il nuovo itinerario nella stazione di Pescara che contempla il raddoppio dei seguenti tratti: Pescara Porta Nuova - San Giovanni Teatino, San Giovanni Teatino - Chieti; Chieti Interporto d' Abruzzo; Prg e Acc di Chieti. Poco più di 1,3 miliardi verranno chiesti a valere sui recovery fund per il potenziamento del collegamento ferroviario Roma- Pescara così come definito, attraverso il progetto di pre-fattibilita, in un gruppo di lavoro congiunto che vede impegnati Mit, Regione Abruzzo, Regione Lazio, Rfi secondo quanta previsto dal protocollo d'intesa sottoscritto il 3 marzo 2020. II progetto e stato inserito nella versione aggiornata della schema di decreto che il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha inoltrato ieri al presidente della Camera, Roberto Fico per l'acquisizione delle competenti commissioni parlamentari. Nota che sostituisee quella del 7 dicembre scorso - e che, a pagina l3, riassume Ie Iinee guida del progetto sopra riportate in ordine aile tratte ferroviarie soggette a raddoppio e fissa l'impegno di spesa. Con il potenziamento dell'infrastruttura ferroviaria i tempi di percorrenza tra Roma e Pescara scenderebbero a due ore contro Ie attuali tre ore e 20 minuti, rendendo il treno altamente competitivo rispetto al trasporto su gomrna. In particolare, secondo fonti autorevoli di Rfi, il tratto tra Roma e Avezzano scenderebbe a 50 minuti mentre sarebbe di 40 minuti la percorrenza tra Pescara e Sulmona.