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Data: 22/10/2020
Testata Giornalistica: ABRUZZOWEB
    ABRUZZOWEB

Covid: Tua, puntare su diversificazione orari scuole; Di Pasquale: unica strada per ridurre capienza bus. Direttore difende risultati: «anticipate misure ultimo dpcm con utilizzo autobus turistici dei privati e accordi con istituti scolastici»

Manager società regionale trasporti fa punto su seconda ondata: «in strada tutti i nostri 850 mezzi, con nuove strette sui posti siamo a saturazione e vanno cercate altre soluzioni».


PESCARA – “La capienza dei nostri autobus non potrà scendere sotto l’80%. Finora questo limite viene rispettato ma abbiamo messo in campo tutti i mezzi a disposizione, circa 850 tra cui i 100 acquistati nel 2020. Per abbassare ulteriormente l’affollamento a bordo, e garantire il numero necessario di corse, l’unica strada è ampliare il ricorso alla diversificazione degli orari di ingresso nelle scuole e nei luoghi di lavoro”.

Ad indicare la strategia è Maxmilian Di Pasquale, direttore generale della Tua, la società regionale del trasporto pubblico abruzzese: con una intervista a questa testata, il manager aquilano fa il punto sulla situazione, non facile, sul fronte della mobilità, comparto molto esposto e spesso nell’occhio del ciclone e delle polemiche, in particolare quella a servizio delle scuole, ora che il Paese e l’Abruzzo, sono investiti dalla seconda ondata della pandemia del coronavirus.

Nel nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, a proposito di trasporti si dà la possibilità di requisire, a fronte di un ristoro economico, i bus turistici comunque fermi in garage, dalle società private, specie nelle grandi città. E soprattutto, nelle scuole superiori possono essere adottate maggiori forme di flessibilità, con orario d’ingresso dei ragazzi a scuola non prima delle ore 9 e un ricorso maggiore alla didattica a distanza.

Misure che, spiega Di Pasquale al vertice della società con l’altro aquilano Gianfranco Giuliante, nelle vesti di presidente, Tua ha già cominciato con risultati tangibili ad adottare e favorire ben prima del decreto.

“Diciamo che siamo stati preveggenti – spiega il dg -, rivolgendoci in tempo utile, di concerto con la Regione Abruzzo agli operatori privati per sub-affidamenti. Abbiamo così contrattualizzato corse aggiuntive di supporto al normale programma di esercizio per circa 55 autobus, che venivano utilizzati nel settore del Gran turismo e che ora sono afferenti al servizio scolastico”.

Il differimento degli orari di ingresso e di uscita dalle scuole, prosegue Di Pasquale, è “senz’altro l’unica ed efficace strada da perseguire, e quello che ora è previsto nel dpcm governativo noi però l’abbiamo anticipato già a partire da luglio in ripetuti incontri con le direzioni scolastiche. Con le scuole di Teramo ad esempio e quelli di Atri, gli orari di scuola sono stati già diversificati: dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 9.30 alle 14.00. In questo modo uno stesso autobus può raddoppiare le corse con grandi vantaggi in termini di razionalizzazione e ottimizzazione dell’utilizzo delle forze in campo e ovviamente si qualità e sicurezza del servizio. Siamo ora pronti a incontrare dirigenti scolastici per implementare questo modello”.

Per quanto riguarda poi il tema del sovraffollamento degli autobus di Tua, più volte denunciato dai cittadini, Di Pasquale è perentorio.

“Va fatta una distinzione tra la percezione soggettiva di un presunto sovraffollamento sugli autobus da ciò che è reale e supportato dei numeri. A seguito del monitoraggio con il conta-persone, e con verifiche puntuali dei controllori, la capienza sui nostri mezzi è nella media sensibilmente inferiore all’80%, limite massimo consentito dalla legge. Preziosa e decisiva anche da questo punto di vista è l’entrata in funzione della centrale operativa e del computer di bordo che consente di avere il polso esatto della situazione momento per momento sul 20 per cento degli autobus che sono già ‘connessi’ e dotati degli apparti tecnologici necessari”.

Conclude, dunque, Di Pasquale: “allo stato attuale non ci sono emergenze, ma se si dovese decidere di ridurre ulteriormente la capienza, sia chiaro a tutti che Tua come tante altre società di trasposto, non hanno altri mezzi a disposizione da mettere su strada per moltiplicare le corse. Siamo alla saturazione del servizio, e dunque vanno trovate altre soluzioni”.


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