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Data: 28/05/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO

Ferrovia, Rfi dice sì al Comune: Manoppello avrà i lavori richiesti Il raddoppio contestato: accettate le condizioni poste dall'amministrazione guidata da De Luca

In arrivo un sottopasso, una nuova strada, il prolungamento di via Pellico e una pista ciclabile


MANOPPELLO Rfi ha accettato le condizioni del Comune di Manoppello. Il raddoppio ferroviario sulla linea Pescara-Roma si farà e in cambio, sul territorio, saranno realizzate una serie di infrastrutture: un sottopasso ferroviario tra via Aldo Moro e via XX Settembre con bretella di collegamento a via Staccioli, opera che il territorio attende da decenni; un nuovo asse viario tra via Aldo Moro, Via De Gasperi e via D'Annunzio con sottopasso ferroviario; il prolungamento di via Silvio Pellico con il collegamento con via Enrico Fermi; l'adeguamento e la riqualificazione di via Meucci e via Volta; una pista ciclopedonale in aree da definire; adeguamento e riqualificazione di via Marconi che dovrà essere collegata alla Strada Provinciale 57 e adeguamento urbano in generale. Per mesi le battaglie contro il raddoppio, poi il sì al raddoppio ma condizionato: la "virata" del sindaco Giorgio De Luca, dopo la Conferenza dei Servizi a Roma del 9 maggio scorso a cui aveva partecipato per ribadire il proprio no al raddoppio, e la successiva approvazione del provvedimento in Consiglio comunale, hanno cambiato le carte in tavola. Per spiegare le ragioni del cambio di rotta, De Luca, due giorni fa ha scritto una lettera ai cittadini: «Per evitare di dividere lo Scalo e di subire passivamente un progetto pieno di criticità, abbiamo scelto di essere noi i protagonisti e dettare le regole a Rfi. Il progetto dovrà essere ridisegnato sulle nostre esigenze». E ieri è arrivato il sì di Rete Ferroviaria italiana: «Approvate da Rfi le proposte di riqualificazione e miglioramento richieste dal Comune di Manoppello, per il tramite e grazie al parere qualificato della Regione Abruzzo», la comunicazione del sindaco ai cittadini ai quali ha parlato così: «La chiarezza è un valore. Troppe le inesattezze, troppe le informazioni diffuse ad arte, per confondere, sviare, pilotare i giudizi. Si vuol far credere che sia stato il Consiglio Comunale ad approvare il progetto di raddoppio ferroviario. Non è così perché il progetto di Rfi, nostro malgrado, è stato approvato il 9 maggio in Conferenza dei Servizi, nella stessa seduta in cui il Comune ha ribadito il proprio parere negativo all'opera. Finché ci sono state le condizioni», ha spiegato il sindaco, «abbiamo lottato per la Variante Interporto, una soluzione giudicata irrealizzabile da Rfi per la presenza del corso del fiume Pescara e col senno di poi, dopo le tragiche alluvioni in Emilia Romagna, forse è stato giusto così. L'unica possibilità era correggere il progetto. Ora parte l'iter progettuale, l'avvio dei lavori entro fine anno», ha detto il sindaco mentre i cittadini del comitato Comferr annunciano di voler proseguire la battaglia contro il raddoppio.

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