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Data: 05/03/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Filobus, 8 chilometri in mezz'ora il test notturno che solleva dubbi. Per il sindacalista Cgil trasporti, Patrizio Gobeo, è ancora prematuro parlare di tempi definitivi

05 marzo 2024 Il Messaggero
IL TEST
Ventinove minuti e 25 secondi. È il tempo di percorrenza del filobus dal terminal di Porto Allegro, a Montesilvano, fino a Pescara-tribunale, sul percorso misto Strada parco-viabilità ordinaria su cui La Verde si appresta a debuttare. Il Messaggero ha cronometrato le percorrenze, di notte e in assenza di traffico, in modo da rispettare la velocità commerciale dichiarata da Tua, simulando soltanto alcune delle 25 fermate che, di fatto, raddoppiano il tempo effettivo. A bordo di un'utilitaria, il cronometro è stato azionato alle ore 22,27 di venerdì primo marzo, iniziando la marcia da viale Aldo Moro-zona Porto Allegro, per poi voltare a sinistra su via Portogallo e proseguire su via Foscolo, dove la velocità ha raggiunto i 30-35 km orari, un po' di più dei 25 dichiarato. All'altezza di viale Europa, trascorsi un paio di minuti, il percorso è continuato sul lungomare, parallelamente alla Strada parco che non è accessibile alle auto. Con quale stop di tanto in tanto, per simulare le manovre che dovranno effettuare gli autista del filobus, alle 22,37 si è registrato il transito all'altezza di via Arno di Montesilvano, che delinea il confine con Pescara. Trascorsi altre sei-sette minuti, si è giunti in via Muzii all'altezza del Conservatorio, dove il filobus sgancerà il pantografo dalla linea elettrificata per continuare in autonomia con il pacco batterie in dotazione.
LE VIE URBANE
Subito dopo il Bingo, è stato il momento di imboccare corso Vittorio Emanuele per raggiungere poi piazza Duca d'Aosta alle 22,48 in punto. Sette minuti ancora di percorrenza su viale Marconi per arrivare all'altezza dello stadio Adriatico, per giungere poi al traguardo finale in via Antonio Lo Feudo, altezza Tribunale, dove sorgerà il terminal di Pescara, quando erano le 22,56. Ovviamente, da considerare che le condizioni del traffico non potevano essere le stesse che sul tracciato ex strada parco, dove però ci sarebbero una serie infinita di impedimenti per le numerose intersezioni che rallenterebbero la corsa dei vettori pubblici. Mezz'ora di tempo per impiegare otto chilometri sono però un risultato ottimistico, considerando che il filobus dovrebbe effettuare una ventina di fermate in più, con una perdita di tempo di almeno un minuto per ogni stop. Il risultato della prova di percorrenza pone dunque una serie di interrogativi sull'appeal commerciale della grande opera, che in base a questi dati non apporterebbe quei grandi benefici in termini di tempo. Il test effettuato da Il Messaggero, peraltro, coincide a grandi linee con quanto emerso dalle dichiarazioni pubbliche del direttore generale di Tua, riprese da Ivano Angiolelli, presidente del Comitato Strada parco bene comune: «All'esito della prova tecnica eseguita il 22 febbraio, Di Pasquale riferisce un tempo di percorrenza di 30 minuti circa per compiere l'intero percorso di 8,1 km. Che equivale a una velocità commerciale di 16 km l'ora con la scorta tecnica, in assenza assoluta di traffico (come capita in tarda mattinata) e senza eseguire fermate. A Rimini, il Metromare - che impiega il medesimo vettore Van Hool Exqui.City18T - viaggia a 70 km l'ora, per una velocità commerciale di 26 km con 15 banchine di fermata. A Pescara, a 25 km l'ora di velocità di punta e 25 fermate - obbligatorie nel trasporto rapido di massa - la velocità commerciale attesa, ragionevolmente, potrebbe risultare finanche inferiore a quella della linea 2/ (35 minuti per 14 km/h) che compie sul lungomare il medesimo servizio della filovia, a un costo chilometrico 4 volte più basso (3 euro contro 12). Morale: 31 milioni di euro buttati alle ortiche». Per il sindacalista Cgil trasporti, Patrizio Gobeo, è ancora prematuro parlare di tempi definitivi: «Dovranno essere ancora fatte delle prove da parte di Tua, per cui non è ancora il momento di dare dati definitivi. Ovviamente, cercheremo e faremo in modo di modificare qualsiasi target prefigurato per ottimizzarlo al meglio, una volta terminate le verifiche».

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