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Data: 21/02/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Filobus, dedalo di strade a Montesilvano con l'incognita delle batterie insufficienti

Proseguono a passo spedito i lavori dell'impianto filoviario sul tracciato della Strada parco, con nuove difficoltà che emergono nel tratto iniziale nel centro di Montesilvano. Sia per lo stravolgimento imminente della viabilità cittadina, per effetto della variazione di sensi unici in atto di alcune strade, sia per la scarsa autonomia dei mezzi che in quel tratto viaggeranno autonomamente dalla linea elettrificata del tracciato. È del 13 febbraio scorso, infatti, l'ordinanza del Comune che impone i seguenti sensi unici e divieti di sosta per consentire l'imminente esercitazione di guida degli autisti Tua su quello che sarà il percorso definitivo dei filobus: senso unico direzione nord/sud su parte di via Gorizia (tratto via Trieste/via Marinelli); senso unico sud/nord su intera via Loira; divieto di sosta su ambo i lati di via Tasso e via Foscolo; divieto di sosta sul tratto iniziale di via Portogallo. Queste imposizioni, che andranno in vigore all'atto della installazione della nuova segnaletica, sono dettate dall'esigenza di facilitare il transito dei grossi vettori gommati, addirittura assimilati alla categoria ferroviaria quali treni su gomma, della lunghezza di 18,61 metri, alti 3,68 metri e larghi 3 metri compresi gli specchi laterali, torpedoni giganti costati un milione e 200 mila euro ciascuno che faticheranno nel destreggiarsi tra le piccole vie di Montesilvano che faranno da raccordo tra viale Europa e il lungomare. A parte ciò, pare stia emergendo una nuova difficoltà dovuta alla scelta del Comune di non elettrificare l'anello di collegamento da viale Europa al terminal zona grandi alberghi e ritorno, che indurrebbe i vettori a proseguire la marcia con batterie proprie per un totale di 4 chilometri e cento metri. È quanto si legge da un documento acquisito dal presidente dell'associazione Strada Parco, Ivano Angiolelli, che ha spiegato: «Queste batterie danno una riserva di carica di 4 chilometri, non sufficiente per dare autonomia al di fuori della strada parco, tant'è che il direttore generale del ministero dei Trasporti Angelo Mautone, ha prescritto che al palacongressi debba essere costruita una stazione di ricarica. Ciò costringerebbe questi mezzi, quindi, anche ad un attesa di almeno venti minuti per la ricarica. E poi riteniamo che il tracciato non sia conforme ad un vettore di quelle dimensioni. Su via Tasso abbiamo un lungo tratto iniziale che, privo di marciapiedi, crediamo sia una condizione che non possa superare i collaudi Ansfisa».


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