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Data: 15/02/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

FILOVIA «Bonifica obbligatoria se il sito dei binari risulterà contaminato»

Spetta a Tua, in quanto stazione appaltante della filovia, verificare il livello di inquinamento delle sostanze e del materiale venuto alla luce con gli scavi per la rimozione dei vecchi binari della ferrovia in via Silvio Pellico e spetta alla stessa azienda provvedere ad avviare l'iter per la bonifica, nel caso di accertato superamento della soglia di contaminazione (anche di un solo parametro). Questa la conclusione cui è arrivata ieri la Commissione di Vigilanza al termine della seduta dedicata ai lavori in corso per la rimozione dei binari. Dallo scavo, profondo circa un metro ed esteso per una decina di metri o poco più, è venuta a galla una sostanza nera che va verificata nella consistenza e nella tossicità. Una incombenza che in Tua davano per scontata e che la riunione di ieri ha solo ribadito, sulla scorta delle preoccupazioni espresse dal comitato Strada parco bene comune e di altri cittadini. Prezioso, nella seduta di commissione, il contributo portato dal referente del Comune per le questioni ambientali, Edgardo Scurti, che ha fatto chiarezza sull'operato degli addetti del cantiere e soprattutto sulle competenze di Tua. Lo stesso Scurti ha reso noto in tempo reale un documento della Regione, settore Ambiente, che ha ribadito l'esigenza di procedere alla bonifica in caso di riscontro di sostanze inquinanti.
CONTAMINAZIONE
«E' stato soprattutto chiarito che non esiste il concetto di bonifica leggera di cui ha parlato l'assessore Luigi Albore Mascia - ha osservato il presidente della commissione, Piero Giampietro -. I rifiuti speciali vanno trattati come tali e se c'è rischio di contaminazione si procede con la bonifica». Procedura, va chiarito subito, alla quale Tua non ha mai pensato di sottrarsi se i risultati delle analisi sulle sostanze uscite dallo scavo la richiederanno, dopo aver eseguito la caratterizzazione. La nota della Regione conferma infatti che «per sito potenzialmente contaminato si intende un sito nel quale uno o più valori di concentrazione delle sostanze inquinanti rilevati nelle matrici ambientali risultino superiori ai valori di concentrazione soglia di contaminazione (CSC), in attesa di espletare le operazioni di caratterizzazione e di analisi di rischio sanitario e ambientale sito specifica, che ne permettano di determinare lo stato o meno di contaminazione sulla base delle concentrazioni soglia di rischio (CSR)».
PRECAUZIONE
«I cittadini hanno chiesto trasparenza ed è per questo che la commissione deve fare il proprio dovere fino in fondo per mettere le informazioni a disposizione di tutti - ha commentato ancora il presidente Giampietro -. Anche grazie alla nota della Regione Abruzzo pervenuta proprio durante i lavori della commissione, oltre che dalle documentazioni riferite dal responsabile dell'ufficio comunale, é emerso che alla Tua è stato chiesto di garantire il pieno rispetto di ogni principio di precauzione, e "di volere dare corso con la solerzia che il caso impone - alle disposizioni normative riferite al rinvenimento nel sito in oggetto di eventuali rifiuti interrati, significando che a valle della rimozione degli stessi dovranno essere eseguite le indagini preliminari...volte ad accertare la potenziale contaminazione delle matrici ambientali». Tua, ieri assente, è stata nuovamente invitata a partecipare ai lavori della commissione.
Le raccomandazioni della Regione per il cantiere lasciano immaginare, anzi temere un allungamento di tempi per completare il lavoro che l'impresa Di Properzio sta portando avanti in via Pellico per la rimozione dei vecchi binari, con eventuali ripercussioni sull'avviamento della filovia. Ma certezze in tal senso si avranno solo dopo i risultati della verifica ovvero della caratterizzazione del materiale uscito dallo scavo.

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