FRANCAVILLA Sono passati ormai tre mesi dalla chiusura della galleria San Silvestro che collega Francavilla con Pescara, ma di passi in avanti verso la riapertura fino a questo momento ne sono stati fatti pochi. E così, alla vigilia del consiglio comunale di questo pomeriggio, dove tra le altre cose verrà discussa un'interrogazione ad hoc presentata da Roberto Angelucci, anche il sindaco di Francavilla Luisa Russo torna a pungolare Anas, nella speranza che qualcosa possa muoversi. «Domando cos'è stato fatto per chiedere ad Anas la riparazione immediata dei danni provocati dalle piogge, ma anche la pulizia dei canali di scolo esterni alla variante», si legge nel documento redatto dal consigliere Angelucci. «Allo stesso tempo chiedo se è stata richiesta all'Anas l'apertura e il completamento delle uscite di sicurezza di via San Paolo e via Acquatorbida con i relativi collegamenti con la rete viaria comunale. Inoltre suggerisco, una volta rimessa in sicurezza la galleria San Silvestro, la riapertura almeno della corsia in direzione nord, in attesa del completo ripristino della viabilità». Fin qui le richieste di Angelucci che questo pomeriggio dovranno essere discusse in consiglio. Dall'altro lato poi ci sono le parole del sindaco Russo, che ormai da mesi cerca di ottenere da Anas quelle risposte che fino a questo momento sono arrivate solo in parte. Sia per le vie brevi che in maniera formale, il primo cittadino ha contattato più volte il gestore della variante, anche per chiedere un'intercessione con autostrade al fine di avere la gratuità del pedaggio dell'A14 tra i caselli di Francavilla e Pescara nord. L'unica risposta ricevuta fa riferimento alla durata dei lavori, stimati da Anas in 120 giorni dal momento del via. Ma sulla data del via, almeno fino a questo momento, non ci sono indicazioni. E il rischio di passare l'estate con la galleria chiusa prende forma: «Da parte di Anas si sta verificando un inaccettabile silenzio, scorretto sia verso le istituzioni che verso i cittadini», dice il sindaco Russo. «Non ho mai ricevuto risposta alla mia ultima missiva, datata 5 febbraio, che richiedeva un cronoprogramma preciso dei lavori, certezza dei tempi e risposte in merito alla gratuità dei pedaggi autostradali. Dopo l'ennesima mia sollecitazione per le vie brevi, mi viene rappresentato che non ci sono ancora informazioni certe su nessuno degli aspetti che chiedo da mesi». E allora rilancia: «Siamo pronti a una protesta con i cittadini, dal 22 novembre ingabbiati in una situazione di viabilità inaccettabile, con tutte le conseguenze che essa comporta».Insomma, una situazione che con il passare del tempo e l'aumento del traffico sulla viabilità ordinaria sta diventando sempre meno sostenibile. La dimostrazione è data anche dalle richieste avanzate dal comitato di residenti di Pretaro, che proprio la settimana scorsa hanno incontrato il primo cittadino per chiedere provvedimenti utili a liberare la viabilità della zona. Lo hanno fatto in maniera civile e costruttiva, ma allo stesso tempo anche loro si sono detti pronti a una manifestazione qualora da chi di dovere non dovessero arrivare risposte esaurienti a stretto giro.