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Data: 26/10/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO

Marsilio: scuola da casa per tutte le superiori La decisione dopo due riunioni fiume con assessori, capigruppo e sindaci Oggi l'ordinanza del governatore che supera anche il decreto di Conte

L'AQUILA Si va verso la didattica a distanza per tutti gli studenti delle scuole superiori d'Abruzzo. Questa la decisione presa dal presidente della Regione, Marco Marsilio, dopo un confronto andato avanti per tutto il pomeriggio di ieri prima con i membri del consiglio e della giunta regionale e poi con i Comitati ristretti dei sindaci.L'ordinanza arriverà oggi, come la richiesta alle Asl di velocizzare le comunicazioni dell'esito dei tamponi ai pazienti interessati. Di questi e altri argomenti caldi dell'emergenza Covid si è parlato ieri in due riunioni fiume che hanno visto Marsilio, attualmente in autoisolamento dopo la scoperta della positività del suo capo di segreteria, Massimo Verrecchia, confrontarsi prima con gli assessori e i consiglieri regionali, e poi con i sindaci dopo aver lanciato un messaggio chiaro al premier Conte: «Nel consiglio dei ministri (di oggi, ndc) approvate anche le misure per velocizzare i lavori negli ospedali. Se non ci sbrighiamo, non faremo mai in tempo a evitare un nuovo blocco totale».

APPELLO A COLLABORAREE DATTICA A DISTANZAUn appello alla collaborazione è stato diffuso dal presidente della giunta regionale ai capi gruppo, ai membri dell'ufficio di presidenza e agli assessori che hanno preso parte al confronto virtuale iniziato alle 16.30 necessario per discutere le ulteriori misure per il contrasto al coronavirus da attuare in Abruzzo. In base a quanto stabilito dall'ultimo decreto del presidente del consiglio dei ministri, infatti, ogni Regione può in totale autonomia inasprire le regole e l'Abruzzo è pronto a fare la sua parte contro il Covid. Marsilio, infatti, ha subito riunito tutti davanti a pc e tablet per una domenica di lavoro e decisioni importanti per il futuro della regione. La prima proposta è stata quella di avviare la didattica a distanza per tutte le scuole superiori della regione in modo tale da limitare gli spostamenti e incidere in modo netto sui trasporti. Il presidente si è detto pronto a valutare i singoli casi - come le scuole professionali dove devono sostenere gli esami del terzo anno - e a dialogare con i presidenti delle province per andare incontro alle esigenze dei territori. L'ordinanza è stata annunciata per oggi ed entrerà in vigore già dai giorni successivi. Per quanto riguarda invece la chiusura domenicale dei centri commerciali Marsilio è convenuto sul fatto che, viste lenorme restrittive introdotte dall'ultimo Dpcm, questi potranno rimanere regolarmente aperti. La decisione è stata presa dopo essersi confrontato con il vice presidente Emanuele Imprudente, l'assessore alla Sanità Nicoletta Verì, il presidente del consiglio Lorenzo Sospiri, il vice Roberto Santangelo, i segretari dell'ufficio di presidenza Dino Pepe e Sabrina Bocchino, i capigruppo Pietro Quaresimale (Lega), Daniele D'Amario (Fi), Sara Marcozzi (M5S), Silvio Paolucci (Pd), Marianna Scoccia (Udc), Americo Di Benedetto (Legnini presidente), Claudio D'Amario direttore dipartimento sanità, Massimo Verrecchia ed Etel Sigismondi (segreteria Marsilio).

DEPORRE LE ARMIE DIALOGARE Il presidente in chiusura ha chiesto a tutti i partecipanti di deporre le armi, evitare strumentalizzazioni non produttive e collaborare insieme. «Restiamo uniti, senza esasperare i toni», ha ribadito Marsilio appellandosi agli esponenti di maggioranza e minoranza - che lo hanno ringraziato per la fase di dialogo - e invitandoli a lavorare insieme per l'Abruzzo.

COMUNICAZIONESUI TAMPONI LENTA La seconda parte del pomeriggio domenicale Marsilio l'ha dedicata al comitato ristretto dei sindaci. Tema al centro della discussione virtuale, alla quale hanno preso parte anche l'assessore Verì, il capo dell'Unità di crisi della Regione Alberto Albani, i presidenti delle province e i sindaci dei comuni dove si trovano le strutture ospedaliere, è stata la rete sanitaria e l'emergenza covid. Il presidente ha posto l'attenzione sulle carenze di vaccini antinfluenzali in Abruzzo, tema molto discusso nelle ultime settimane. Alla luce delle numerose segnalazioni pervenute dai territori il presidente ha posto il problema al livello nazionale e ha annunciato di aver chiesto al ministro Roberto Speranza di riequilibrare la situazione dal momento che in alcune regioni rispetto ad altre c'è stata una maggiore disponibilità. Sul tema tamponi i vari sindaci intervenuti - Carlo Masci di Pescara, Gianguido D'Alberto di Teramo nella sua funzione anche di presidente dell'Anci Abruzzo, Mario Pupillo di Lanciano e Giulio Borrelli di Atessa - hanno chiesto di velocizzare la comunicazione tra la Asl e i pazienti soprattutto nel caso di positività di quest'ultimi. Ci sono infatti dei tempi "morti" che vanno eliminati per accelerare tutto l'iter. Gianni Di Pangrazio, sindaco di Avezzano, una delle città maggiormente colpite, ha chiesto di ampliare la capacità accoglienza e assistenza delle strutture ospedaliere per poter assicurare a tutti l'assistenza necessaria. Marsilio ha rassicurato presidenti delle province e sindaci confermando che saranno messi a disposizione delle aree interne, e in particolar modo della Provincia dell'Aquila, medici e infermieri militari in grado di supportare il personale sanitario locale per far fronte all'emergenza.


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