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Data: 04/07/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO

Pescara-Roma, si accelera dopo il via ai primi due lotti Marsilio soddisfatto della svolta: «Il 24 sarò al consiglio straordinario di Avezzano»

L'AQUILA Procede in discesa, dopo mesi di polemiche e battaglie, il progetto di velocizzazione della tratta ferroviaria Roma-Pescara. La messa a gara dei primi due lotti ha dato il via all'attesa accelerazione: i sindaci delle aree interne si dicono fiduciosi sul completamento dell'opera; il presidente della Regione, Marco Marsilio, conferma che la mediazione avviata con gli amministratori prima insoddisfatti e i rappresentanti dei ministeri e di Rete ferroviaria italiana (Rfi) sta portando a risultati positivi; i parlamentari abruzzesi di maggioranza rinnovano il loro impegno per portare le istanze dei territori a Roma, assicurando che i fondi ci sono. Marsilio inoltre ha annunciato che «lunedì 24 luglio si terrà ad Avezzano l'incontro con il commissario straordinario all'opera, Vincenzo Macello, sulla Pescara-Roma». Saranno presenti anche l'amministratore delegato di ferrovie, l'avvocato Gianpiero Strisciuglio, e il consigliere di amministrazione Manolo Cipolla. «La presenza di tutti i vertici di Rfi è molto significativa, a dimostrazione dell'importanza che il progetto riveste», ha aggiunto Marsilio.
Il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, si è detto soddisfatto: «Si tratta di un percorso complesso e ancora lungo ma siamo sulla buona strada. L'incontro - ha spiegato - sarà una tappa fondamentale per un'infrastruttura su cui si gioca una partita strategica per il destino del territorio».
LA SCHIARITA - Un'apertura è arrivata poi dalla riunione tecnico-operativa di ieri a Roma, a cui hanno partecipato il governatore abruzzese, il commissario Macello, i responsabili di Rfi e una rappresentanza dell'amministrazione di San Giovanni Teatino. Il Comune abruzzese si era detto contrario al progetto così come presentato per cui è stato aperto uno studio di fattibilità per rimodulare il tratto e nelle prossime settimane verrà convocato un nuovo incontro sul tema. Per Marsilio l'avvio della gara è stato un passo fondamentale: «Le rassicurazioni qualcuno potrebbe considerarle chiacchiere o promesse, ma quando parte la gara vuol dire che si sono trasformate in atti concreti e che il governo nazionale e regionale hanno la credibilità e la concretezza per poter andare avanti. Ad Avezzano ho trovato molto favore e ho ringraziato i sindaci per la forte spinta arrivata proprio dal territorio, perché a Roma hanno bisogno di sapere e di sentire che in Abruzzo la ferrovia la vogliamo davvero, anche vincendo ostacoli e resistenze di coloro che ritengono che ogni opera sia uno scempio, un errore o che debba essere fatta da un'altra parte. Noi lavoriamo per fare in modo che l'intervento produca il minor impatto negativo possibile, ma un enorme impatto positivo complessivo».
IL FRONTE DEL NO - Sul vertice che si è svolto ieri il presidente ha aggiunto: «La Regione sta esercitando una funzione di mediazione per cercare di rappresentare le esigenze dei territori nei confronti di Rfi, cercando di conciliarle con l'obiettivo generale di concludere l'opera. È una operazione riuscita con i Comuni di Manoppello, Alanno e Scafa. Il Comune di Chieti insiste nel voler ricorrere addirittura al Tar, lo ritengo bizzarro poiché credo sia il territorio forse più interessato. Attendiamo di vedere se ci sarà da parte loro una diversa capacità di analisi e di sintesi rispetto ai problemi. Questa contrarietà in ogni caso non ostacola i programmi. Per San Giovanni Teatino (lotto 0) il progetto è pronto; si punta a chiudere entro l'anno». Sembra risolta anche la questione legata ai finanziamenti: «I fondi ci sono - assicura Guido Liris, capogruppo FdI in commissione bilancio al Senato - che arrivino dal Pnrr, o da altre fonti non conta, perché l'opera verrà conclusa e la gara per i primi due lotti in questo senso rappresenta una garanzia». Liris si è detto particolarmente orgoglioso: «Ho avuto la possibilità di accertare che i fondi non sono stati sottratti alla Tagliacozzo-Avezzano, ma è stato semplicemente sottostimato l'impegno della spesa per i primi due lotti: si procederà in successione, pertanto la loro partenza rappresenta la certezza che l'opera si farà, questo anche grazie alla pressione che stiamo esercitando sui dicasteri competenti, di concerto con la Regione. Manterremo alta la vigilanza fino ad arrivare al risultato, viaggiando accanto alle amministrazioni locali. Poco interessa quale sia la fonte di finanziamento, Pnrr o in termini di "vasi comunicanti" da fondi di coesione - ha concluso Liris -. C'è la regia del ministro Raffele Fitto che mira proprio a risolvere questo problema».

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