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Data: 09/03/2021
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO

Rt a 1,3 e intensive piene il Cts valuta le chiusure: stretta nelle zone rosse. Giro di vite nelle aree a più alto rischio. Modello Natale, Italia in rosso nei week-end. Anticipo del coprifuoco forse già alle ore 19

 
Giro di vite nelle aree a più alto rischio
Sul tavolo del Cts e della Cabina di regia sono presenti varie ipotesi di intervento. Quella più gettonata riguarda l'aumento delle zone rosse che potrebbero essere istituite saltando la lunga procedura prevista al momento che interviene sulla base di dati vecchi di 7/10 giorni. In sostanza la fascia rossa scatterebbe sulla base dei dati raccolti un paio di giorni prima dalle Regioni e non più su quelli validati dall'Iss ma che risalgono alla settimana precedente.
L'altra ipotesi su cui si lavora è la serrata dei negozi almeno dove sono chiuse le scuole. L'obiettivo è chiarissimo: evitare che i ragazzi facciano le lezioni scolastiche da casa al mattino e al pomeriggio si riversino nei centri commerciali, col rischio di contagiarsi a causa della variante inglese che «sceglie» i più giovani. Al ministero dell'Istruzione si susseguono le riunioni per valutare insieme agli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità tutte le possibili ipotesi sul tappeto. Diversi governatori premono per la più estrema delle soluzioni: chiudere le scuole, tutte e in tutta la nazione.
 
 
Modello Natale, Italia in rosso nei week-end
 Un'altra idea che circola con insistenza è quella di riprendere il cosiddetto modello Natale ovvero la decisione di passare in fascia rossa l'intero Paese per i giorni festivi o prefestivi e in arancione i giorni feriali. Ma potrebbero essere prese misure innovative come la sospensione delle vaccinazioni di massa in alcune aree (la circolazione delle persone comporta automaticamente un aumento dei contagi) e, al contrario, la concentrazione delle somministrazioni nei centri urbani più colpiti. Quest'ultima soluzione è stata adottata la scorsa settimana dalla Regione Lombardia in alcuni paesi, come Viggiù in provincia di Varese, particolarmente colpiti dalla variante inglese con risultati che paiono incoraggianti perché sembrerebbe che l'incremento delle infezioni sia stato frenato. A favorire questa soluzione potrebbe essere anche la circolare del ministero della Salute che consentirà di utilizzare il vaccino AstraZeneca anche su persone con oltre 65 anni, come già da una decina di giorni stanno facendo Francia e Germania e come la Gran Bretagna fa già da Natale.

Anticipo del coprifuoco forse già alle ore 19

 

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