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Data: 01/06/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Tagli ai bus della Tua: scatta lo sciopero. I sindacati Filt-Cgil, Uilt-Trasporti e Faisa-Cisal: «Riduzione di servizi e posti di lavoro». Martedì quattro ore di disagi la protesta in provincia

TERAMO Sindacati sul piede di guerra. Martedì il personale della Tua (Trasporto unico abruzzese) è pronto allo sciopero per protestare contro il taglio di servizi e posti di lavoro in provincia di Teramo. Le segreterie provinciali di Filt-Cgil, Uilt-Trasporti e Faisa-Cisal, infatti, hanno proclamato l'astensione dal lavoro di quattro ore per il 4 giugno dalle 8 alle 13. Decisione presa dopo aver «riscontrato una sostanziale ostilità da parte aziendale a risolvere le numerose criticità sollevate nelle varie sedi di confronto della procedura di raffreddamento e conciliazione», hanno scritto in una nota congiunta le organizzazioni sindacali, che da qualche anno denunciano «un lento ma inesorabile ridimensionamento dell'azienda pubblica regionale in provincia». La nota continua: «Tutto ebbe inizio anni addietro con la soppressione dei collegamenti diretti con Roma, ferita mai rimarginata per la riduzione di turni di lavoro e per i tanti viaggiatori che hanno dovuto o sopportare allungamenti di tempi per raggiungere la Capitale o scegliere il vettore privato non sempre a costi convenienti. Ad aggravare ulteriormente la situazione, è arrivato in seguito il ricorso alle sub-concessioni di linee da parte della Tua, che ha di fatto ridotto il numero di lavoratori dell'azienda regionale (lavoro stabile) in favore di ditte private (lavoro precario) addirittura di fuori Abruzzo». La protesta dei sindacati è accesa e le accuse non mancano verso l'azienda che «continua a tagliare servizi importanti come nel caso recente, un collegamento rilevante tra San Benedetto del Tronto e Giulianova, interessando i comuni costieri vibratiani quali Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, adducendo un ipotetico collegamento/sovrapposizione con il treno, neanche comparabile per numero di fermate. Tutto questo in un contesto di percorrenze obsolete su diverse direttrici, in particolare sulla Teramo-Giulianova, con continui ritardi che si accumulano sulla linea e che di conseguenza si ripercuotono sulle direttrici sia verso Nord che verso Sud, determinando di fatto un servizio di scadente qualità per tutti gli utenti». E non solo: «L'azienda si appresta ad eliminare un turno di riserva serale nella sede di Giulianova, estremamente importante per la continuità e la sicurezza del servizio nelle ore serali per l'intera fascia costiera». I rappresentanti dei lavoratori si chiedono: «La Regione e l'assessore ai trasporti, Umberto D'Annuntiis, espressione politica tra l'altro di questa provincia, sono al corrente dell'ennesimo affronto perpetrato ai lavoratori e cittadini della provincia teramana? La Regione e l'assessore hanno autorizzato queste decisioni? In caso contrario chiedono un intervento quanto mai necessario presso la dirigenza Tua, atto a bloccare la decisione intrapresa dalla società».


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