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Data: 27/11/2020
Testata Giornalistica: CORRIERE DELLA SERA
    CORRIERE DELLA SERA

Treni a idrogeno, a Milano i primi convogli: arriveranno nel 2023

Dal 2023 in Italia arriveranno i primi treni a idrogeno. La sperimentazione partirà dalla Lombardia grazie a un accordo tra il costruttore Alstom e Ferrovie Nord Milano, il principale gruppo di trasporto e mobilità della regione, per un importo di circa 160 milioni di euro.

I nuovi treni a idrogeno saranno basati sul modello ferroviario regionale Coradia Stream di Alstom. La versione alimentata ad idrogeno sarà equipaggiata con la stessa tecnologia di propulsione a celle a combustibile introdotta nel mondo dal Coradia iLint, il primo treno passeggeri al mondo alimentato a idrogeno, già attivo in Germania. «Siamo enormemente fieri di portare i treni ad idrogeno nel sistema ferroviario italiano, a conferma del ruolo di Alstom nell’anticipare e plasmare il futuro della mobilità», afferma Michele Viale, direttore generale Alstom in Italia.

I treni Coradia Stream sono prodotti in Italia. Lo sviluppo del progetto, gran parte della produzione e le certificazioni sono effettuate presso lo stabilimento di Savigliano. Mentre i sistemi di segnalamento di bordo vengono costruiti nello stabilimento di Bologna.

La hydrogen valley lombarda

«La scelta di Fnm di puntare sui treni a idrogeno rappresenta uno sguardo verso il futuro, verso il green new deal voluto dall'Unione europea e verso il futuro della nostra regione», ha sottolineato il governatore della Lombardia Attilio Fontana, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dei nuovi treni, che verranno utilizzati sulla linea ferroviaria della Valcamonica. «Nel futuro il trasporto pubblico deve essere decarbonizzato - ha aggiunto - e la Lombardia deve diventare una smart land, un grande territorio all'interno del quale vi sono centri distinti ma che al tempo stesso sono tutti integrati e uniti».

Nel 2023 arriveranno i primi 6 treni prodotti dalla Alstom, gli altri 8 nel 2026, che andranno a sostituire del tutto i 14 treni diesel attualmente in circolazione. Entro il 2025 si prevede anche di estendere la conversione al trasporto pubblico locale, a partire dai circa 40 mezzi gestiti in Valcamonica da FNMAutoservizi (società al 100% di FNM).

L’accordo con Snam

A giugno Alstom aveva sottoscritto un accordo con la compagnia energetica Snam, una delle prime aziende al mondo a sperimentare l’iniezione di idrogeno al 10% nella rete di trasporto del gas naturale, proprio per sviluppare treni a idrogeno. L’intesa prevede che Alstom si occupi della fornitura e della manutenzione dei treni, di nuova realizzazione o convertiti, mentre Snam sviluppa le infrastrutture per la produzione, il trasporto e il rifornimento dell’idrogeno.

Per il sistema ferroviario italiano l’idrogeno rappresenta una grande opportunità. Il 28% della rete nazionale infatti non è elettrificato e, date le caratteristiche paesaggistiche di alcune aree d’Italia, un’elettrificazione di tutte le linee non è pensabile. In questi casi l’idrogeno diventa una valida alternativa per dire addio ai combustibili fossili più inquinanti.

I treni a idrogeno e il futuro di Trenord

«“I treni a idrogeno proiettano Trenord nel cuore del futuro – ha spiegato l’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri - Con FNM che nel ruolo di Rosco sostiene l’investimento, iniziamo oggi un viaggio green sapendo che molti in Italia e in Europa ci seguiranno. Quello che sta avvenendo in Lombardia non ha precedenti nella storia della ferrovia: i 176 treni nuovi acquistati da Regione e Ferrovie Nord stanno progressivamente entrando in servizio; ora i treni a idrogeno spingono l’innovazione ancora oltre, fino a questo progetto di decarbonizzazione del trasporto. La svolta green di Trenord prevede inoltre che, entro il 2023, entreranno in servizio i primi treni elettrici a batteria, che sostituiranno i vecchi treni Diesel e potranno circolare anche su reti elettrificate. Ci sentiamo parte di un grande piano di sviluppo, sostenuti da Regione Lombardia e in sintonia con gli indirizzi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dello sviluppo Economico, che si prepara a varare la “National hydrogen strategy preliminary guidance”».


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