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Data: 11/02/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

VASTO Nuovi spazi al servizio del porto. Le aziende chiedono garanzie. Piace l'idea lanciata dal presidente della Provincia di trovare nuovi terreni per lo smistamento merci. AssoVasto convoca il direttivo nei prossimi giorni

Summit di industriali per discutere del futuro di Punta Penna. La realizzazione di una nuova strada e di strutture e depositi al servizio del porto continuano ad essere al centro di incontri e dibattiti. L'amministrazione comunale sta promuovendo incontri fra i responsabili delle imprese che intendono ingrandirsi e i proprietari terrieri per dare vita nel più breve tempo possibile ad aree di deposito e smistamento merci al servizio del porto. Per il medio e lungo periodo, invece, il sindaco nonché presidente della Provincia, Francesco Menna, ritiene sia necessario finanziare la Provincia per la realizzazione della cosiddetta "variante di Valle Cena". A giudizio del primo cittadino di Vasto, garantirebbe un collegamento stradale più fluido e rapido fra la zona industriale di Punta Penna e Valle Cena passando per Monteodorisio e Cupello e arrivando alla zona industriale di Piana Sant'Angelo a San Salvo. «La progettazione esiste già», ricorda Menna, «ma è necessario sbloccare 40 milioni di euro necessari all'esecuzione dei lavori». Le aziende che fanno parte di AssoVasto sono d'accordo sul fatto che è assolutamente necessario trovare nel più breve tempo possibile nuovi spazi. «Purché», affermano all'associazione, «le aree individuate siano servite e industrializzate». AssoVasto ha deciso di convocare sull'argomento un direttivo nei prossimi giorni per valutare pro e contro del progetto avanzato da Menna. Favorevole a individuare nuovi spazi da destinare ad hub portuali sui terreni adiacenti la strada che dal Cotir arriva a Punta Penna, è Pietro Marino, titolare dell'Amv, una delle più importanti imprese marittime della città. Altri imprenditori chiedono al sindaco Menna di essere più chiaro sugli oneri di urbanizzazione. «Attendo con ansia la convocazione della Regione e del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini», insiste Menna. «I vantaggi di questo progetto sono evidenti. La variante di Valle Cena garantirebbe un futuro di benessere al porto e all'imprenditoria». Tanta l'attenzione degli operatori portuali che operano e si servono dello scalo per attività di import/export. Tutti, indistintamente, hanno più volte rimarcato la necessità di poter disporre di un hub portuale in grado di assicurare uno scalo logistico efficiente e in grado di ottimizzare le operazioni di spedizione via mare. La richiesta è stata fatta alle autorità nazionali e regionali, all'Autorità portuale del Medio Adriatico, ad Arap, capitaneria di porto e, naturalmente, all'amministrazione comunale. Unanime la speranza che vengano avviate le azioni necessarie per intercettare ulteriori fondi nazionali e europei per aggiuntivi e necessari investimenti.


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